TRENTOLA DUCENTA. Cala il numero dei votanti, circa 1500 in meno al Senato, poco meno alla Camera, anche se aumenta il numero degli elettori, questo il primo dato significativo che arriva da Trentola Ducenta, per il resto tutto da definire ed interpretare.
Il centrodestra, con la coalizione del Pdl (Popolo della Libertà) è il primo partito in città, alla Camera conquista 4.831 voti, al Senato 4.043, qui in verità, considerata la composizione delle coalizioni alle elezioni 2006 e quella attuale, vi è di sicuro una crescita di almeno 1000 voti e forse anche più, infatti Forza Italia aveva 2400 voti, Alleanza Nazionale 880, altri ne raggruppavano 400 circa. Frutto certamente dellonda lunga creata da Berlusconi in Italia, arrivata anche in città.
Ancora più complessa la situazione nel centro e nel centro sinistra. Al centro cè lUdc che porta a casa 609 voti alla Camera e 515 voti al Senato. In verità una risposta tiepida per il super-gruppo che vedeva insieme ben 9 consiglieri comunali (8 di maggioranza e uno di minoranza) che solo a Maggio scorso avevano raccolto 2539 preferenze individuali tra i componenti dellArcobaleno a cui devono aggiungersi i 1.037 voti della Lista Trentola Ducenta Libera, per un totale di 3.576 voti complessivi, lontanissimi da quanto raccolto in questa tornata elettorale, frutto certamente di una campagna elettorale troppo soft. Il dato comunque supera di 200 voti i circa 400 voti riportati da Casini nel 2006.
Nel Centro Sinistra la lista del Partito Democratico per Veltroni, e non per Veltroni come riportano in bella mostra i dati ufficiali dal Comune, raccoglie 2.015 voti alla Camera e 1.744 al Senato. Qui nel 2006 cera lUlivo, ma mettendo insieme i voti di Margherita (698), DS (890) e un paio di centinaia di piccole forze sparse si arrivava a un 1700 voti, vista così il PD porta a casa un discreto incremento di voti. Qui cè da dire che in coalizione cè lItalia dei Valori che nel 2006 aveva raccolto207 voti e che in questa tornata ne racimola 419, un bel raddoppio per il Partito di Di Pietro che ha visto un buon lavoro fatto dal vice sindaco Nicola Grassia e dai suoi collaboratori principali. In pratica anche la coalizione per Veltroni riporta un incremento di circa 700 voti.
I Socialisti vedevano la presenza di una candidatura locale, quella di Raffaele Di Lauro che al Senato va a 268 voti, qui il confronto con lesperienza 2006 è complicato stante larcipelago socialista in continua aggregazione e disaggregazione.
Rifondazione Comunista in città aveva 432 voti nel 2006, lintero Arcobaleno ne racimola 135, qui con Sinistra Critica e Partito Comunista, il conto totale sale a 214 voti, il solo assessore dei verdi, Nicola Mottola, alle ultime amministrative portò a casa 240 preferenze individuali meno di un anno fa, la sinistra storica sparisce anche a Trentola Ducenta e da qui come dalle altre meteore di gruppetti e partitini che arrivano fondamentalmente i voti di crescita dei partiti maggiori, pur in sofferenza di votanti. Alla Destra vengono attribuiti 113 voti , un piccolo caposaldo che resiste.
Un dato importante è il voto giovane che premia certamente il Pdl che raccoglie circa 800 voti di differenziale tra Camera e Senato, mentre il Pd ne porta a casa circa 250. Ben 347 sono i voti non validi (123 bianche e 224 nulle).
Ora linteresse si sposta necessariamente in ambito comunale per verificare quale potrà essere la risposta dellassise comunale a questo riscontro elettorale, una risposta che potrebbe essere bifronte e capace di svariate soluzioni interne.
I voti riportati a Trentola Ducenta, il primo dato riguarda la Camera, il secondo il Senato: PDL (4821-4043) ; PD (2015-1745); UDC (609-515) ; Italia dei Valori (419-340); Partito Socialista (213-268); Arcobaleno (135-120); La Destra (113-91); Autonomia Sud (58-54); Sinistra Critica (44-23); Partito Comunista (35-15); Unione Consumatori (30-14); PLI ( 00-32); Per il Bene Comune (27-23); No Aborto Ferrara (23-00); Grilli Parlanti (21-15); Forza Nuova (00-14); Lega Sud (00-26); Meda (00-12).