TRENTOLA DUCENTA. Chi è stato più presente nella campagna elettorale di Trentola Ducenta ? Una domanda, questa, alquanto semplice, anche perché la città ha ospitato in verità ben poche occasioni di confronto e di proposizione elettorale, praticamente quattro in tutto.
Frutto sicuramente di un problema nazionale, collegato allo svuotamento totale dei contenuti della campagna elettorale 2008, con tutti i confini di una forma elettorale che già decide a tavolino, altrove, chi sarà il suo pacchetto di eletti, senza alcun minino passaggio con la base, ma anche frutto di uno sport locale, quello dei saltatori che continuano a passare da una corrente allaltra, da un partito allaltro, da unideologia a quella contrapposta, senza alcuna vergogna, né minimo confronto con nessuno.
A Trentola Ducenta, nellambito delle proprie liste di partito sono arrivati:
– Walter Veltroni. Al leader del Partito Democratico spetta sicuramente il primo posto in classifica, lui segretario nazionale del partito che ha messo insieme parte del centro e della sinistra italiana, ha voluto essere in città e dare un risalto particolare alla sua presenza con la visita alla Casa Famiglia della Comunità di Capodarco, una visita simbolica e carica di contenuti. Qui non mancavano i saltatori locali, visto che cera il sindaco Nicola Pagano, ex socialista, ex Forza Italia, ex Udeur, oggi del Pd, affiancato da altri saltatori quali Alfonso Eramo e Peppe Pellegrino, anche loro oggi approdati al Pd.
– Lorenzo Cesa Per il numero due dellUdc un tiepido bagno di folla, ci si aspettava molto di più dalla coalizione messa insieme da ben 10 consiglieri comunali, ma ci aspettava anche che il partito proponesse la presenza proprio del numero uno, quel Pier Ferdinando Casini che invece ha snobbato lo sforzo del forte gruppo che comunque aveva nel suo novero il maggior numero di saltatori della città. Sembrava quasi di trovarsi ad un concorso di salto ad ostacoli, valutato infatti che i vari DAessio, Cassandra, Domenico Pagano, Carlo Russo, Zagaria, Conte, Picone, Misso, Candigliota, Antonio Marino, nellultimo anno, hanno vestito almeno due casacche a testa, ci troviamo davanti a cambi per circa 12-14 partiti diversi, un bel concorso ippico.
– Gennaro Oliviero Candidato casertano del Partito Socialista, merita certamente un secondo posto, almeno ex-aequo con Cesa, tra i suoi saltatori certamente Mario Basco (Verdi-DS-Socialisti) ed Amedo Cecere (socialisti-margherita-socialisti), ma anche un eterno socialista quale Raffaele Di Lauro.
– Giancarlo Lehner, mette a nudo tutte le difficoltà de Il Popolo della Libertà, qui la presenza viene garantita da un non campano, non ben inserito in lista, uomo non certo di miti consigli, basterebbe ricordare la sua burrascosa presenza nella Commissione Mitrokhin, ma soprattutto dallassenza alla sua chiacchierata di buona parte del centrodestra cittadino e locale, rappresentato dai suoi leader Apicella e Griffo, ma anche dallassenza di Cosentino, Giuliano, Sagliocco, Landolfi, Coronella etc. che hanno preferito essere altrove, così come la stragrande maggioranza dei candidati alle ultime elezioni comunali. Qui forse i saltatori vanno cercati solo allinterno della stessa corrente.
– La Sinistra Arcobaleno Totalmente assente a qualsivoglia atto di pubblica presentazione. I Pirozzi, anche loro saltatori da Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, attualmente in surplace, anche in questa parte della sinistra, sono rimasti al palo, praticamente continua ad essere invisibile il verde Nicola Mottola, che da tempo ha fatto intravedere nuove sistemazioni, il risultato finale è stato un nulla di concluso da questa parte del cielo.
Assenti, totalmente assenti tutti gli altri partiti in lista.
Cosa accadrà domenica e lunedì potranno dircelo solo le urne. Speriamo solo che subito dopo si possa avviare quella forte attività amministrativa che a gran voce lArcobaleno-Uniti per Trentola Ducenta aveva garantito a tutta la città. A proposito, cè da chiedersi se esiste anche più lArcobaleno o se anche questa aggregazione sia saltata da qualche altra parte.