Intervista a Fabozzi, lotta antiracket tra gli obiettivi

di Redazione

Enrico Fabozzi VILLA LITERNO (Caserta). Il telefono di Enrico Fabozzi squilla in continuazione dopo la rielezione ufficializzata martedì pomeriggio, rendendo infernale il primo dei “due o tre giorni di riposo” che lo stesso neo sindaco aveva annunciato al termine dei festeggiamenti.

Così, per facilitare il lavoro dei tanti giornalisti e per dare giusta soddisfazione ai cittadini che aspettano le prime dichiarazioni programmatiche, Fabozzi affida all’addetto stampa del Comune le prime parole “a mente fredda”.

Prime sensazioni? “Positive… Abbiamo una bella squadra, con elementi di continuità con il primo mandato ed altri di discontinuità, rappresentati da tanti ragazzi ben animati e volenterosi di mettersi da subito al lavoro per il proprio paese”.

A quando i primi passaggi istituzionali? “Intanto domenica abbiamo la festa, poi vorrei fare appena possibile il primo Consiglio Comunale, per la nomina della Giunta Municipale e per illustrare all’assemblea e ai cittadini le nostre linee programmatiche; entro fine mese vorrei essere operativo”.

Su cosa punterà il Fabozzi bis? “Il nostro programma è pubblico e facilmente consultabile da tutti i cittadini. Lavoreremo intensamente al Campus Domizio e al compimento del progetto Ecocase, ma soprattutto daremo un’accelerata alla definitiva adozione del Piano Urbanistico Comunale, vero presupposto per lo sviluppo di questo territorio, che- come tutti sanno- noi immaginiamo verso il Litorale. Ma il nodo cruciale è un altro…”.

A cosa si riferisce? “Villa Literno ha corso un grave rischio negli ultimi anni, legato al rispetto della legalità, il nostro compito sarà quello di riflettere seriamente su come organizzare la sicurezza dei cittadini, magari promuovendo la nascita di un’associazione antiracket; senza sicurezza non può esserci sviluppo”.

Facciamo un passo indietro: quando ha capito che sarebbe stato rieletto? “Non ho mai pensato che potesse andare in modo diverso; i Liternesi sanno quello che vogliono. Durante la campagna elettorale ho visto una partecipazione crescente alle nostre iniziative; abbiamo avuto 7 incontri pubblici con un entusiasmo sempre maggiore, fino al venerdì sera, quando c’è stato il comizio probabilmente più affollato della storia politica di Villa Literno. Ho scelto di non fare il caseggiato ma di incontrare i cittadini a gruppi: erano una sorta di riunioni di condominio, i vicini di casa si invitavano fra di loro per incontrarmi, sono stati tutti molto gentili e mi hanno fatto mangiare un sacco di dolci che forse non mi hanno fatto tanto bene…”.

E sorride, ricordando il lieve malessere che lo ha colpito negli ultimi giorni.

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