AVERSA. Il Consiglio Comunale tenutosi lo scorso 29 maggio ha approvato il cosiddetto “bilancio di previsione”.
Nessun problema sulla votazione finale all’intero testo ma non sono mancati alcuni colpi di scena e interventi critici di alcune forze di maggioranza. Particolare interesse è stato rivolto dal consesso cittadino all’intevento del capogruppo di Allenaza Nazionale, Michele Galluccio, firmatario di tredici emendamenti, tutti ritirati.
E’ stato solo per senso di responsabilità, che contraddistingue da sempre la politica di Alleanza Nazionale, e per la fiducia verso il sindaco Ciaramella – afferma il presidente cittadino di An, Antonio Schiavone – cheabbiamo scelto di ritirare gli emendamenti. Devo, tuttavia, sottolineare la mancanza di coinvolgimento da parte dell’assessore al ramo circa la stesura del bilancio di previsione. La rinnovata fiducia al sindaco, che mai è venuta a mancare, ha un importante significato politico dallo stesso palesato in Consiglio Comunale con i ringraziamenti più volte rivolti ad Alleanza Nazionale per la estrema maturità politica e senso di responsabilità dimostrati. A bilancio ultimato, senza ricatti da bassa politica che potevano solo dimostrare attaccamento alle poltrone, si potrà serenamente parlare di politica fatta dai politici. Auspico a tal proposito l’immadiata convocazione di un tavolo politico che veda coinvolte tutte le forze di maggioranza, con i relativi e mutati quadri politici, al quale si discuta esclusivamente della necessità di varare una giunta di politici.
E’ evidente – aggiunge Dino Carratù, dirigente di Alleanza Nazionale – che un assessore tecnico avrebbe dovuto maggiormente coinvolgere le forze politiche per la stesura del bilancio che rappresenta il documento di massima espressione politico-amministrativa. Anche per questo avevamo preparato un folto numero di emendamenti per dare, anche nei ristretti margini di manovra, alcuni indirizzi politici a nostro avviso importanti. Il ritiro degli emendamenti è stato deciso per grande senso di responsabilità. Appare suprefluo – continua Carratù – affermare che già lunedì dovrà iniziare la discussione politica. E’ necessaria una netta inversione di tendenza anche rispetto alla passata giunta politica al fine di pensare esclusivamente all’interesse collettivo, alla tutela del quale il Comune e gli uomini che in esso sono chiamati a svolgere i propri compiti, in quanto Amministarzione, deve sempre tendere.