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AVERSA. Preservare lautonomia della provincia di Caserta rispetto a Napoli in tema ambientale.
Continua ad essere questo il leit-motiv dei primi cittadini i cui territori rientrano nel Consorzio GeoEco, riuniti ieri mattina a Teverola presso la sede dellente. I 26 sindaci hanno anche eletto due rappresentanti presso la Provincia per far da tramite con il presidente Sandro De Franciscis, si tratta di Mimmo Ciaramella ed Enrico Fabozzi, rispettivamente sindaci di Aversa e Villa Literno. I presenti allincontro hanno posto laccento sullautonomia di Caserta rispetto a Napoli ed hanno fatto intravedere la possibilità di creare un polo dellambiente che, oltre a liberare il territorio casertano dallemergenza rifiuti sia anche portatore di sviluppo economico. Proponendo in sede provinciale ha dichiarato il sindaco azzurro di Aversa Ciaramella, al cui discorso hanno aderito anche gli altri primi cittadini presenti – la possibilità di creare un polo dellambiente sui nostri territori, si può paventare lidea di cogliere dei benefici per i territori stessi e nel contempo mettersi alle spalle lemergenza che da anni attanaglia le nostre città. La riunione di ieri mattina dei sindaci presso la sede teverolese del Consorzio Ce2 è servita anche per mettere a punto una prima analisi delle decisioni adottate dal governo Berlusconi con il decreto che vede in provincia di Caserta due discariche di cui una, quella di Ferrandelle, a Santa Maria La Fossa, riconfermata e rientrante proprio nellambito territoriale del Consorzio che vede come presidente Isidoro Orabona. Un decreto che, a detta dei presenti, comincia a far giustizia in tema di autonomia territoriale dei rifiuti.