Il servizio 118 chiuso per assenza di personale

di Redazione

118AVERSA. Circa 24 ore di stop alla postazione 118 di Casal di Principe, ma sentore di momenti difficili anche per la postazione di Trentola Ducenta che dagli inizi di Giugno avrà solo due medici in servizio per coprire le notti e forte crisi nelle postazioni di Gricignano di Aversa ed Aversa stessa per carenza di personale medico.

Per lo più si tratta di medici ammalati e di reperibili che non si riesce a reperire, almeno pare che questo sia accaduto nelle ultime ore a Casal di Principe, dove per qualche ora mancava sia il medico che l’infermiere a bordo, infermieri che però appartiene al personale volontario della Misericordia di Caivano che fornisce tale servizio all’ASL Ce2. Anzi al proposito c’è da segnalare come proprio la Misericordia di Caivano ha consegnato per iscritto alla stessa direttrice generale Antonietta Costantini l’ultimatum definitivo, con un imperativo che in poche parole dice : “O ci pagate i tanti mesi arretrati, o sospendiamo il nostro supporto di personale infermieristico ed autisti a tutte le postazioni 118 da noi servite, fin dalle prossime ore”. In pratica una ulteriore patata bollente che si inserisce in quella che ormai è diventata una guerra aperta tra Direzione Sanitaria dell’ASL che continua a voler applicare la legge regionale, che prevede che i medici del 118 svolgano attività sia a bordo delle autoambulanze che dei Pronto Soccorsi e gli stessi medici, che mai hanno voluto adeguarsi a questa norma di legge, adducendo incompatibilità caratteriali con il primario dello stesso Pronto Soccorso Rosa Raucci e specifica incompatibilità a ricoprire ruoli che ritengono “non propri”. Di certo c’è da segnalare come la nuova organizzazione che era stata messa in piedi a fine estate 2007, dall’allora direttore sanitario Gaetano D’Onofrio, nel breve volgere di pochi mesi ha perso una ventina di medici, un paio trasferiti ad altre aziende, gli altri o messi fuori servizio per le attività del servizio 118 per motivi di salute o trasferiti, pare senza motivazione “giusta” ad altri servizi meno stressanti o spostata da un presidio ad altro creando non poche difficoltà di copertura dei turni. Il tutto per uno stato di vera e propria anarchia gestionale, cui non si riesce a porre rimedio anche perché all’ASL di Aversa non si riesce a comprendere chi effettivamente abbia il ruolo gestionale di questo importantissimo servizio pubblico. Da giorni la Centrale Operativa di Caserta, di cui è direttore l’anestesista Roberto Mannella, sta inviando comunicazioni allarmanti alla direzione di Aversa, ma qui tutto tace con il risultato finale che la chiusura per interi turni e per giorni di postazioni 118, nella complessa rete dell’emergenza in provincia di Caserta, sta creando delle vere e proprie forme di interruzione di pubblico ed essenziale servizio.

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