Castellammare di Stabia, una città longeva

di Redazione

anzianiCASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli). La città delle acque è anche la città più longeva d’Italia.

Secondo quanto emerge da una indagine presso l’ufficio anagrafe, al 30 aprile 2008, nella cittadina stabiese vi sarebbe una nutrita pattuglia di ultracentenari composta da 20 cittadini. Tra di questi in netta prevalenza sono le donne. Ed infatti, mentre i cento anni li hanno raggiunti due maschi, al traguardo dei 101 sono arrivati un maschio e due donne e la soglia dei 102 anni è stata raggiunta da quattro donne. La più longeva è una donna di 105 anni residente in via Catello Fusco. Tuttavia, a Castellammare non ci sono solo ultracentenari, in quanto il 16,02% della popolazione stabiese, pari a 10.481 cittadini, è costituita da ultra sessantacinquenni. Tra questi i maschi sono 4.355 e le donne 6.126. Un esercito che ogni mattina deve fare i conti con i tanti problemi della quotidianità, che vanno dai furti all’uscita degli uffici postali agli scalini degli autobus troppo alti.

Problemi che, secondo il Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia, si sono notevolmente incrementati negli ultimi tempi. “Purtroppo – spiega Antonio Sicignano presidente del circolo stabiese e vicepresidente regionale del movimento della Brambillanegli ultimi anni vi è stata poca attenzione da parte delle varie amministrazioni comunali verso gli anziani. E pensare che molti di questi sono stati coloro che, subito dopo il conflitto mondiale, si sono rimboccati le maniche ed hanno iniziato quel maestoso processo di ricostruzione del nostro paese”. Con riferimento alla questione di Castellammare, aggiunge Sicignano: “la scarsa attenzione riservata alla tematica dall’ amministrazione comunale è testimoniata dal fatto che, nella pur corposa giunta, non vi è un assessore con delega specifica agli anziani. Cosa che invece vi è per le tematiche come la pace e l’immigrazione, probabilmente ritenute più importanti delle questioni che affliggono i nostri padri fondatori. Pertanto, se non fosse per il grande impegno di alcune associazioni quali il centro anziani, presieduto dal dottor Antonio Orazzo, il problema negli ultimi anni avrebbe avuto ancora maggiori recrudescenze. Basta ricordare, sul punto, l’istituzione dell’università degli anziani, con un record di iscritti”. Sicignano conclude: “In vista delle prossime elezioni ci impegneremo ad introdurre nel programma la proposta di istituire uno specifico assessorato agli anziani, con pieni poteri di intervento”.

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