GRAZZANISE (Caserta). Va salutato con compiacimento ed interesse lintervento svolto sullaeroporto di Grazzanise dallarchitetto Alberto Coppola, docente di legislazione urbanistica. Lo afferma lavvocato Francesco Martino, che, con il suo intervento su Pupia, ha riaperto il dibattito sullaeroporto di Grazzanise, in provincia di Caserta.
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Martino, anche alla luce delle ultime considerazioni dell’architetto Alberto Coppola, docente di legislazione urbanistica:
Apprezzo e mi riporto alla sua pars costruens. Mi permetto di far notare allegregio Architetto Coppola ed ai lettori che hanno prestato attenzione alle mie precedenti osservazioni che il nuovo aeroporto di Napoli registrò opposte posizioni in merito alla sua ubicazione. Si registrarono infatti allinizio degli anni 70 allorquando si iniziò a parlare più concretamente del costruendo aeroporto due opposte prese di posizioni tra i politici napoletani, coordinati dallallora Presidente della Provincia di Napoli On. Ciro Cirillo, che voleva imporre la scelta Lago Patria per ragione provincialistica, e lOn. Pasquale Schiano che perorava linsediamento nel Basso Volturno a lato sud dellaeroporto militare di Grazzanise.
Fu insediata una commissione presieduta dallOn. Pasquale Schiano nella sua qualità di Presidente dellEnte Autonomo Volturno (EAV) per la fattibilità della progettazione dellaeroporto nel Basso Volturno, progetto successivamente depositato alla Regione Campania. Dopo un anno fu depositato il progetto dellaeroporto al Lago Patria voluto, come già detto, dallAmministrazione Provinciale di Napoli. Va precisato che questultima allocazione si è sempre manifestata tecnicamente non idonea. Questi i fatti anche a livello documentale.
Il contributo dellottimo architetto Coppola mi impone il richiamo allegregio prof. Dott. Renato Coppola che. quale Presidente dellAmministrazione Provinciale di Caserta. preparò un ordine del giorno che portò in Consiglio Provinciale manifestando linteresse e limpegno, anche a livello istituzionale, per laeroporto di Napoli – Grazzanise. Lo stesso squisito notaio dott. Mattia Coppola, Senatore della Repubblica, si interessò fattivamente, agli inizi degli anni 70, della progettazione per gli insediamenti nel Basso Volturno tra i quali laeroporto, la navigabilità del Volturno e del porto canale. Quale giovane membro della commissione con lOn. Schiano consegnammo allIll.mo Senatore Coppola tutta la documentazione e le relazioni tecnico-amministrative. Le vicissitudini politiche dellepoca bloccarono liniziativa. Successivamente abortì anche il tentativo di inserire la costruzione dellaeroporto tra le opere da finanziare con la legge n. 219/1981 (nota come la legge del terremoto).
Questi i motivi che mi vedono legato allinsediamento dellaeroporto nel Basso Volturno anche se bisogna registrare che non muovo personaggi politici di rilievo. Allepoca siamo sempre nei primi anni settanta il consiglio comunale di Grazzanise, sindaco Giovanni Gravante, del Comune di Frignano, sindaco prof. Vincenzo Chirico, del Comune di Casaluce sindaco Ferdinando Cristiano e del Comune di Villa Literno sindaco Gaetano Tavoletta, votarono tutti allunanimità limpegno per lAeroporto Civile nel Basso Volturno; non sfugga che la parte dellAgro Aversano, posta a nord ovest è impegnata nellarea aeroportuale ed anche della sola aerostazione del nuovo aeroporto, che comunque dovrà assorbire Capodichino e non viceversa.
Mi unisco al richiamo dellarch. Coppola sul punto, nei confronti dellAmministrazione Provinciale di Caserta. Lintervento richiede linteresse e lintervento di tutta lapparato politico e partitico della Provincia Caserta. Nel periodo innanzi richiamato alcuni apparati della Provincia di Caserta subivano la cappa partenopea, altri erano sonnolenti e fu così che lunica soluzione per avere laeroporto Campano idoneo per le sue funzioni non ha mai preso il via. Si hanno oggi tutti gli elementi per la fattibilità. Oltre la Gesac, con capitale anche spagnolo, anche altri gruppi nazionali e internazionali, già inseriti nelle gestioni aeroportuali, sono pronti ad intervenire per laerostazione e per larea aeroportuale.
I parlamentari casertani, alcuni anche con incarichi governativi, che in campagna elettorale con invio di note ad agenzie di stampa, hanno dichiarato limpegno e la disponibilità per linsediamento aeroportuale, programmino iniziative anche impegnando tutti gli apparati politici e rappresentativi di ogni colore politico, nonchè i rappresentanti della società civile, il tutto dintesa con gli enti locali. Molteplici e di varia natura e livello sono le problematiche da affrontare e da risolvere. Laeroporto napoletano nel Basso Volturno è funzionale allintera Regione Campania ed al meridione nonchè alla politica economica nazionale.
La provincia di Caserta è stata sempre dichiarata e definita dagli addetti allo studio della gestione del territorio nonchè in riviste specializzate del settore, il crocevia del sud; oggi è anche il crocevia del nord. La parte sud e sud est del mediterraneo è la molla di spinta economica per i prossimi anni che interessa in primis lItalia che si allunga nel Mediterraneo. Il Basso Volturno, con laeroporto, è larea più idonea per gli interscambi internazionali. Le adduzioni seguiranno lHub ed in sintonia si procederà con la tecnica delle fasi e dei tratti funzionali. LEnav è già sul punto in attività.
La Regione Campania ha bisogno non dellaerostazione ma dellaeroporto; notevole è la differenziazione, anche per il ruolo della Provincia di Caserta e delle popolazioni del Basso Volturno. Alla risposta aeroporto lobiettivo è laeroporto città e/o la città aeroporto (questa è la seconda opzione) entrambe di grande sviluppo per tutta larea aeroportuale.
Larch. Coppola fa notare che la metropolitana napoletana arriverà fino a Capodichino aeroporto; ciò significherebbe che laeroporto di Capodichino, con tutti i suoi limiti, ha ancora lunga vita impedendo la soluzione Basso Volturno? Bisogna però anche osservare che questo punto è superato dalle interconnessioni già presenti ed in fieri (vedasi nuova Alifana con interconnessione con la Metropolitana di Napoli linea FF.SS. Napoli Roma via Formia, stazioni di Villa Literno, Cancello Arnone e Mondragone linea FF.SS. Napoli Mergellina con stazioni a Pozzuoli, Villa Literno,Cancello Arnone e Mondragone prolungamento (progettato) della Ferrovia Circumflegrea da Licola fino a Mondragone lungo il litorale Domizio) nonché dalla strategia dei trasporti integrati tra ferro (di superficie e sotterraneo) e gomma; come si può vedere il Basso Volturno è già servito ai suoi confini da preesistenze. Cè solo da lavorare.
Le nostre popolazioni hanno bisogno di attività, entusiasmo e riscatto per far si che la paura venga sostituita dalla fiducia!