Pdl: “Attenti al rischio di scempio edilizio a Carinaro”

di Antonio Taglialatela

 CARINARO. “Impedire lo scempio edilizio a Carinaro”. E’ l’obiettivo numero uno, anche in vista delle amministrative del 2009, che si pone il coordinamento cittadino del Popolo della Libertà.

I berlusconiani, a tal proposito, citano le parole proferite da don Paolo Guadino, parroco della chiesa di San Massimo di Orta di Atella: “Da dove viene questo fiume di denaro che si sta riversando nella nostra cittadina e che viene impiegato quasi esclusivamente nell’edilizia?”. Più che una domanda, una vera e propria provocazione, mirata al rispetto della legalità e ad uno sviluppo “pulito” del territorio. Proprio su queste tematiche, il Pdl carinarese, riunitosi l’altra sera, ha annunciato l’organizzazione di un ciclo di incontri sul Puc, sull’acquisto del Palazzo Ducale da parte del Comune, sull’ambiente, l’urbanistica, la scuola, la sicurezza (in particolare il mancato completamento della pianta organica dei vigili urbani). Tutte questioni che, come affermano dal direttivo del Pdl, saranno basate “sul dialogo e sul confronto”. Per i berlusconiani, “il vero problema di Carinaro non è il cimitero, ma il Puc. Basta guardare cosa è successo a Teverola e Orta di Atella”. La questione del progetto di ampliamento “sproporzionato” del cimitero, sollevata dalla neocostituita associazione Insieme contro l’amministrazione guidata dal sindaco Mario Masi, non sarebbe, dunque, secondo il Pdl, il “vero pericolo” per la cittadina. Ciò, per il Popolo della Libertà, sarebbe testimoniato anche dalle parole dei giudici Franco Roberti, procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, e il dottor Antonello Ardituro, sostituto procuratore della Dda, i quali, durante un recente dibattito organizzato a Carinaro dalla Pro Loco, hanno detto “di tenere sott’occhio la speculazione edilizia, settore privilegiato dalla criminalità”.

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