CASALUCE. Il Pd chiede alla Commissione prefettizia di astenersi dal redigere il Puc (Piano urbanistico comunale). E lo fa con un manifesto pubblico e con una lettera consegnata direttamente alla triade commissariale durante lincontro tenutosi martedì pomeriggio.
La Commissione Straordinaria si legge nel manifesto – si è insediata nel nostro comune per ridare fiducia nella legge e nelle istituzioni. Per fare questo è necessario affrontare i problemi reali che generano la sfiducia. A tal proposito abbiamo, tra le altre cose, assieme a decine di cittadini, chiesto ai commissari di affrontare e risolvere i problemi che avevano bloccato i lavori del nuovo cimitero. Per ben due volte hanno assunto un impegno che puntualmente non è stato mantenuto. La data della consegna dei loculi e dei terreni è stata fissata prima per il 15/12/07 poi per il 15/04/08, in presenza di tanti cittadini che hanno dato prova di grande pazienza e civiltà. Ad oggi, per quanto ci risulta, non è stato ancora redatto il progetto di completamento. Il giorno 07/05/08 riceviamo un invito per partecipare al tavolo di concertazione per la realizzazione del nuovo P.U.C. (Ex Piano Regolatore). Riteniamo assurdo che si pensi al P.U.C.quando non si è stati capaci di risolvere problemi che la nostra comunità si trascina da anni; vedi, ad esempio, campo sportivo, variante di via Monte, raccolta differenziata, plesso scolastico Marconi, controllo del territorio. Il Piano Urbanistico Comunale è lo strumento cardine per pianificare una crescita armonica e sostenibile di un territorio. Rivendichiamo il diritto dei casalucesi di affidare ad unamministrazione scelta da loro lonere di redigerlo. Nel nostro paese ci sono uomini onesti e con la schiena dritta che sulla base di un mandato popolare e della conoscenza del proprio territorio, sapranno progettare, nellinteresse generale, uno strumento che deciderà lo sviluppo della propria città per i prossimi ventanni. Per tanto chiediamo alla Commissione Straordinaria di lavorare alla risoluzione dei problemi esistenti e di dar conto ai casalucesi di quanto fin ora non realizzato.