VILLARICCA (Napoli). Una vendetta trasversale, lennesima per zittire i pentiti di camorra. Francesca Carrino, 25 anni, nipote di Anna Carrino, collaboratrice di giustizia ed ex compagna del pentito Francesco Bidognetti, boss del clan di casalesi, è rimasta ferita la notte scorsa in un agguato.
E accaduto a Villaricca, comune a nord di Napoli, mentre la giovane era nellabitazione di Assunta Carrino, madre di Anna. Uomini armati, fattisi passare per agenti della Direzione investigativa antimafia, con tanto di auto blu munita di lampeggiante, si sono presentati in via Leonardo Da Vinci, al Parco Tania, bussando alla porta. Non appena questa è stata aperta i sicari hanno esploso diversi colpi di pistola, ferendo Francesca Carrino. La giovane è ora ricoverata in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita. Nellappartamento cerano anche Assunta Carrino e la sorella di Anna, Maria, che non hanno riportato ferite.
Anna Carrino è un personaggio assai scomodo per il clan dei casalesi. Prima di pentirsi è stata parte attiva dellorganizzazione criminale e ambasciatrice dellex compagno Bidognetti (detto Cicciotto e mezzanotte), il quale, mentre era in carcere, le impartiva direttive. Con le sue rivelazioni ha contribuito allarresto, il mese scorso, di 52 persone ritenute affiliate al clan, tra cui il figlio Aniello.
Di recente, in unintervista televisiva, aveva lanciato un appello allex compagno Bidognetti affinché collaborasse con la giustizia: Pentiti, la camorra deve essere sconfitta.
Ma la camorra, nellultimo mese di maggio, che si può definire un mese di fuoco, ha colpito chi denuncia il clan e invoca a imprenditori e negozianti di non pagare il pizzo: lo scorso 13 maggio, a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, veniva incendiata la fabbrica di materassi dellimprenditore Pietro Russo, presidente dellunica associazione antiracket provinciale; due giorni dopo, a Castelvolturno, sul litorale casertano, in località Baia Verde, due killer uccidevano Domenico Noviello, titolare di unautoscuola, che aveva denunciato i suoi taglieggiatori.
Oggi lagguato alla nipote di Anna Carrino, la quale, nonostante il gravissimo episodio, dichiara di non voler fare marcia indietro: va avanti, collaborando con gli inquirenti. Intanto, la magistratura ha incontrato i familiari della 25enne ferita, che hanno accettato di rientrare nel programma di protezione.