Hanno lasciato il tavolo delle trattative pochi minuti dopo aver cominciato il dialogo con il Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta.
Sembra essere ritornati alla stagione dei no, per fortuna che gli altri sindacati, nella giornata di ieri, hanno continuato il dialogo, chiesto e voluto dal ministro, per vagliare soluzioni per lamministrazione pubblica. Il segretario della Cisl Raffaele Buonanni, in disaccordo con la Cgil, ha dichiarato: Il dialogo deve continuare spiega iniziare questo caos prima di verificare che cosa propone il nuovo ministro è sbagliato. Sollevare un polverone sul metodo rischia di precludere la possibilità di entrare nel merito e alimenta il sospetto che dietro questa mossa ci sia la voglia, da parte della Cgil, di ricominciare a fare politica. Giusta losservazione di Buonanni, il dialogo è lunico strumento per portare a case dei risultati. Anche perché di lotte e guerre senza senso in questo momento il Paese non ne ha affatto bisogno. Le scelte del ministro vanno nella direzione giusta: è un bene, infatti, snellire quellapparato pubblico dando a chi lavora la giusta ricompensa mentre per i lavativi e i fannulloni prevedere il licenziamento. Portare lamministrazione pubblica ai livelli delle imprese private che sono produttive non è certamente un male. Modernizzare la burocrazia italiana è la richiesta che giunge dalla stragrande maggioranza dei cittadini ed issare barricate contro questo, da parte dei sindacati, nuoce soltanto loro. Le stagioni dei no della sinistra estrema sono finite e lha dimostrato lultima tornata elettorale. Significherà qualcosa se i lavoratori hanno abbandonato i colori della sinistra spostando il loro voto verso la Lega? Il Paese ha chiesto un cambiamento ed il Governo ha il dovere di concretizzarlo, altrimenti sarà fallimento!