ROMA. LUnione Europea è pronta a respingere il decreto sullemergenza rifiuti varato dal governo Berlusconi. Ad annunciarlo la rivista di banca Etica Valori.
In particolare, la Commissione Ue contesta gli articoli 9 e 18 del provvedimento, il primo riguardante le deroghe sulla valutazione di impatto ambientale per i siti da adibire a discariche, il secondo sulle deroghe alla normativa ambientale, igienico sanitaria, antincendio, sicurezza sul lavoro, urbanistica, paesaggistica e dei beni culturali. Tuttavia, nonostante venisse confermato, il parere della Commissione non sarebbe vincolante per il governo italiano, così come prevede il regolamento dellUnione, ma lItalia incorrerebbe in una procedura dinfrazione. E sarebbe la seconda volta, sempre per lemergenza rifiuti.
Nessun allarme per il ministro delle Politiche comunitarie, Andrea Ronchi: Non cè nessuna bocciatura afferma lesponente di An – e se ci dovessero essere contestazioni saranno sicuramente marginali e siamo pronti a risolverle.
Ieri, dopo il vertice a Napoli con il sottosegretario Bertolaso, il commissario De Gennaro e i ministri Maroni e Prestigiacomo, il premier Berlusconi ha annunciato la linea dura verso chiunque si opporrà alla realizzazione delle discariche: Queste diverranno presidi militari e chiunque interferirà sarà perseguito penalmente.
Tra le discariche cè quella contestatissima di Chiaiano, quartiere alla periferia nord di Napoli, dove sono in corso le verifiche tecniche, anche se lo stesso Berlusconi si è dichiarato certo dellidoneità del sito. Ma i manifestanti continuano la protesta E una dittatura. A che servono i rilievi dei tecnici se hanno già deciso? e per domani è previsto un corteo di cinquemila persone.
Proteste anche in provincia di Avellino contro lipotesi di aprire una discarica sullaltopiano del Formicoso, tra i comuni di Bisaccia, Vallata e Lacedonia.
Intanto, non si placa lallarme roghi: decine i cumuli di immondizia dati alle fiamme la scorsa notte a Napoli e provincia.