ROMA. Nel processo per direttissima per la rissa allUniversità La Sapienza, il giudice Luciano Pugliese del tribunale di Roma ha disposto gli arresti domiciliari per tre studenti, mentre altri tre sono stati lasciati liberi.
Arresti confermati, quindi, per Martin Avaro, Gabriele Acerra (di Forza Nuova) e Emiliano Marini (dei collettivi), mentre Giuseppe Mercuri (dei collettivi), Andrea Fiorucci e Federico Ranalli (Forza Nuova) sono tornati in libertà. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, parla di scontri tra “imbecilli fuori dalla storia e dal tempo”. “Vedo – continua il primo cittadino – che c’è ancora la tendenza a ribadire, anche da parte di organi di stampa, vecchi schemi degli anni ’70 che vanno superati con nettezza, e che invece creare teoremi ideologici contro di me accresce e alimenta”. Di diverso parere il leader del Pd, Walter Veltroni: “E’ il terzo episodio di violenza con lo stesso segno avvenuto in città e ogni riduzione e derubricazione di questi fatti a ragazzate è un errore molto grave”. Il processo è stato aggiornato al 2 luglio.