Rifondazione: “Chi pagherà i debiti del Comune?”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Attraverso un manifesto, il circolo di Rifondazione Comunista si chiede: “Chi dovrà pagare tutti i debiti del Comune di Orta di Atella?”.


Il testo del manifesto:

Il parere negativo del collegio dei Revisori dei Conti alla bozza di bilancio 2008 è l’ennesima dimostrazione delle pietose condizioni in cui versa il comune di Orta di Atella ed in particolar modo tutto l’apparato amministrativo. Mentre il partito dell’Udeur si sollazza con i suoi giochini di palazzo e le sue sofferte spartizioni di potere la cittadinanza è vittima delle continue emergenze a cui non si è più in grado di dar risposte. La drammatica condizione in cui versano le casse comunali, vittima di anni di sperperi e di mala gestione, rischia seriamente di far sentire il proprio peso nelle tasche di tutti i cittadini Ortesi, già messi in ginocchio come tutti gli Italiani da una crisi economica generale. E’ vergognoso che un’amministrazione cittadina riesca, senza realizzare nulla per il paese, a provocare in appena due anni un disavanzo di cassa di oltre 5 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i debiti degli anni precedenti.

Come sono stati spesi questi soldi e chi dovrà pagare tutti questi debiti?

Riteniamo comunque che una relazione previsionale e programmatica di bilancio 2008, seria e dedita al bene collettivo, debba contenere:

ELIMINAZIONE delle due cariche di vice-presidente del consiglio comunale (inutili e dispendiose)

RIDUZIONE DEL 50% dello stipendio annuo del sindaco e quindi anche del presidente del consiglio comunale

FORTE AUMENTO della spesa per i servizi sociali

ELIMINAZIONE dei decreti per il personale esterno e ripristino della gestione comunale di tutti i servizi esternalizzati

STABILIZZAZIONE dei lavoratori Lsu come da finanziaria 2008

REVOCA della partecipazione azionaria nella società Acquedotti Spa e revoca della società Teleservizi

Tali misure saranno indispensabili per chi vorrà invertire la rotta di una gestione amministrativa dannosa, fallimentare e deleteria per i cittadini di Orta di Atella.

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