SANTARPINO. Laveva annunciato sin dalle prime battute della campagna elettorale ed era stato uno dei punti cardini del programma di governo.
Eugenio Di Santo, sindaco di SantArpino, rende noto di aver inviato una lettera al Direttore Generale del comune atellano Giuseppe Vastano e alla giunta municipale nella quale informa di aver rinunciato allindennità economica che spetta al primo cittadino. Tale rinuncia – spiega Di Santo nella missiva – non vuole essere solo il gesto coerente e consequenziale di un impegno politico assunto con gli elettori in campagna elettorale, ma la testimonianza di un mio personale percorso di vita che mi ha visto da sempre vicino alle esigenze dei meno abbienti, ai quali intendo, con lEsecutivo che mi onoro di rappresentare, destinare la massima attenzione dellIstituzione Comunale. Ritengo perciò doveroso proporre la destinazione di tale indennità di legge per scopi preminentemente umanitari e benefici, mediante lerogazione delle somme rinunciate direttamente alle più autorevoli organizzazioni locali del settore, e cioè la Caritas Parrocchiale e lAssociazione Nostra Signora di Fatima-Oasi di Padre Pio. Questo il contenuto della lettera con la quale il sindaco di SantArpino ha informato il suoi colleghi di giunta ed il Segretario Comunale. E lo stesso Di Santo specifica ulteriormente che questa decisione vuole essere il simbolo di un cambiamento di rotta a trecentosessanta gradi. La testimonianza di come i soldi della collettività debbono essere utilizzati in maniera razionale e destinati in maniera primaria a quelle che rappresentano le vere priorità per i nostri concittadini. Unamministrazione che in questo mese ha messo definitivamente da parte auto blu, cellulari con sim comunali, segretarie, portaborse e portavoci, e che, al tempo stesso, sta studiando la situazione per adottare provvedimenti che tutelino linteresse collettivo a cominciare dalle fasce sociali più deboli. Del resto Alleanza Democratica per SantArpino si è presentata allelettorato come una coalizione fatta di uomini animati da quello spirito di servizio verso la propria comunità e coi fatti vuole dimostrare che quelle dette in campagna elettorale non sono parole al vento ma idee che si trasformeranno in realtà concreta. Ho scelto di destinare le somme che mi spettavano a titolo di indennità di carica alle due associazioni sopra citate perché sono quelle che, senza ombra di dubbio, da anni operano con maggiore incisività sul territorio cercando di affrontare e risolvere le emergenze frutto del disagio. La Caritas e lOasi di Padre Pio sono sodalizi meritevoli i cui associati si spendono quotidianamente, gratuitamente e senza fare troppi proclami a favore dei più deboli. Spero – chiosa il sindaco Di Santo – che questo mio piccolo contributo possa servire a far compiere un passo in avanti ad alcuni degli ambiziosi progetti propri tali associazioni a cominciare dalla Casa di Accoglienza per indigenti ed extracomunitari.