Incompatibilità: “Tesi della minoranza prive di fondamento”

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Eugenio Di Santo interviene per “porre fine alla ridda di speculazioni” scaturite a seguito delle affermazioni fatte dalla minoranza, inconsiglio comunale, sulle presunte incompatibilità e ineleggibilità del primo cittadino, del vicesindaco Rodolfo Spanò e dell’assessore Aldo Zullo.

L’amministrazione atellana precisa: “Le contestazioni fatte nel corso del civico consesso dal gruppo di opposizione, e tutto quanto ne è seguito in questi giorni, sono prive di qualsiasi fondamento giuridico. In merito alle posizione del sindaco Di Santo c’è da rimarcare come nel giudizio indicato dalla minoranza, come causa della presunta incompatibilità il primo cittadino non sia in alcun modo parte in causa. Di Santo non ha avuto alcun ruolo nella promozione dell’azione giudiziaria, né tantomeno è stato chiamato in causa dai legali del Comune, che ricordiamo è stato citato dal Condominio di Via De Gasperi per negligenza a causa del fatto che una condotta idrica passa all’interno di una proprietà privata. Ma al di là del merito della vicenda si ribadisce come il primo cittadino sia del tutto estraneo a questo contenzioso. Come del resto lo è anche il vice sindaco Spanò pure additato dalla minoranza per il medesimo procedimento. Si ricorda, come ha fatto più volte lo stesso numero due della giunta, che Spanò altro non è che un mero condomino. Ancora più assurda è la motivazione addottata per sollevare la presunta incompatibilità dell’assessore Aldo Zullo che è un dipendente dell’Inps. Ebbene la minoranza ha preso a motivazione questo rapporto di lavoro e il fatto che l’Inps paga gli stipendi agli Lsu per parlare di non compatibilità. È palese come Zullo nell’espletamento della sua funzione professionale per questo ambito abbia un ruolo meramente esecutivo e non decisionale. Appare del tutto evidente la strumentalità che è alla base dell’iniziativa intrapresa dall’opposizione, che non è basata su alcun presupposto di qualsiasi tipo. Invitiamo la minoranza – concludono gli esponenti dell’amministrazione Di Santo – a prendere serenamente atto del risultato del voto e della volontà della cittadinanza di Sant’Arpino e a svolgere il ruolo che le è stato affidato dall’elettorato badando alle questioni e alle problematiche concrete, lasciando perdere iniziative che non potranno conseguire nessun risultato”.

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