Bilancio comunale: un “vestito” troppo stretto

di Redazione

Nicola PaganoTRENTOLA DUCENTA. A voler cercare una similitudine, il bilancio, quello del Comune, come quello di una qualsiasi altra istituzione, può essere paragonato al vestito della sposa.

Tutti, naturalmente, sposa compresa, lo vorrebbero più bello di quello delle altre spose, che possa essere capace di mettere in mostra le virtù della bella ragazza, nascondere vizi e difetti, accontentare tutti e costare non necessariamente troppo. Così è anche per il bilancio 2008 del Comune di Trentola Ducenta, che in primis deve rispettare la percentuale massima di aumento che viene fissata dallo Stato con il Patto di Stabilità. Non superare il 2% del bilancio dell’anno precedente e in questo il pool amministrativo che ha lavorato intorno alla stesura del piano economico-finanziario è riuscito nell’intento, il bilancio 2008 supererà quello del 2007 di solo il 2%.

Michele GriffoAttacca subito Michele Griffo, ex sindaco della città, che giustamente, alla prova del vestito della sposa, c’è e copre il ruolo della mamma della sposa, attenta a trovare anche i più microscopici difetti, al fine ultimo di risparmiare sul prezzo complessivo. Ci riesce appieno: “Avete copiato tutte le voci di quello che era il mio ultimo bilancio, senza nuove fantasie, ma avete ridotto le voci importanti che si prevedevano in quella edizione”, poi si lancia in un attacco forte su pagamenti effettuati alla GeoEco dove rileva errori formali in alcune delibere redatte in dicembre. La sua azione è un fiume in piena che talvolta travolge anche Giuseppe Apicella, suo capogruppo in consiglio, che spesso deve lasciare spazio alla forma smagliante di Griffo, capace di creare qualche scompiglio tra le fila di una maggioranza un tantino superficiale su qualche passaggio.

Ma torniamo al vestito della sposa, anche stavolta ve ne sarà uno di tipo economico, un taglia e cuci un po’ dovunque e meditazioni profonde, con qualche slancio in avanti, ma quanta fatica. Dall’Ici 2007 erano arrivati 720 mila euro, ora la svolta del Governo Berlusconi dovrebbe ridurre a circa 420 mila euro il gettito diretto dei cittadini nelle casse comunali, mentre altri 300 mila euro (quelli per la prima casa per intenderci) stavolta dovrà rimetterli lo Stato, in questo campo però si spera di recuperare anche grazie all’Iap circa 250 mila euro dall’evasione. Ma proprio sull’Iap si apre una forte polemica, che non vede nessuno nascondersi, la gestione è di quelle che fanno acqua da tutte le parti, lo dice la maggioranza, lo ribadisce l’opposizione, così non va, anche se si cerca di rimettere pezze importanti, si potrebbe anche arrivare ad una rescissione del servizio, a dirlo è proprio il sindaco Nicola Pagano.

Giuseppe ApicellaIl vestito della sposa prevede un +8% per il personale, per oneri dovuti ai contratti di lavori ed adeguamento degli stipendi, circa 240 mila euro da mettere subito da parte. Calano però le spese per la gestione e l’acquisto di beni, siamo addirittura ad un –14%. Di certo suona triste vedere come alla voce Difensore Civico vi sia una cifra di 40 milq euro, comprensiva dello stipendio al Difensore, ma anche delle eventuali spese per una ventilata, pare, azione legale contro lo stesso Comune, quindi una somma preventiva prudenziale a tutela. A fronte di questi 40 mila euro a Giovani, Anziani, Consiglio Comunale dei Ragazzi, Attività per le fasce deboli, Forum dei Giovani e via dicendo spetta poco più che la metà, forse meglio sarebbe stato nominare difensori civici questi ultimi, almeno avrebbero potuto avere qualche soldino in più. Comunque 1 milione di euro andranno nel paniere “mutui” per la sistemazione definitiva di via Romaniello, i lavori alla Scuola Media, la riorganizzazione del Lavinaio. Ci sarà poi l’impegno dell’Amministrazione a coprire il 60% delle spese per la mensa scolastica, una volta affidata in gara dal Dirigente Scolastico della Scuola Elementare, oggi vera e propria gara comunale. In bilancio 35 mila euro per gli ultimi tre mesi dell’anno scolastico 2008, quindi si dovrà mettere mano al 2009, ma stavolta a carico dei genitori non vi sarà più il 100% della spesa, ma solo il 40%.

Giuseppe Apicella, capogruppo di minoranza, va avanti parlando della disgregazione dell’Arcobaleno, ma rileva anche la poca differenza tra attuale bilancio e bilanci precedenti. Mette in risalto anche il fatto che manca completamente qualsiasi accenno alla formazione del personale comunale, chiedendosi come sia possibile poi cercare di avere servizi all’altezza dei tempi, se non vi è alla base la formazione specifica degli operatori e l’acquisizione di servizi essenziali. Ma si stigmatizza anche il fatto che per la sicurezza sui posti di lavoro il bilancio preveda una striminzita cifra di 3 mila euro. L’assessore al ramo Nicola Grassia ringrazia Apicella, ma fa rilevare come il vestito sia estremamente corto e la sposa si dovrà accontentare di una soluzione estiva e fresca dell’abito.

Nicola GrassiaIl Sindaco poi ribadisce che la formazione è obiettivo dell’amministrazione tanto è vero che su di un progetto che nasce nel 2005, oggi 6 dipendenti comunali stanno effettuando un piano di formazione a Casal di Principe. Ma Griffo rincalza: “…dove sono i fondi per verde pubblico e vigilanza scolastica?” Per Nicola Pagano il servizio, aggregato ad altre voci di bilancio si farà, ma stavolta non vi saranno “regalie” per nessuno, i servizi dovranno essere espletati con regolarità ed essere visibili. Anche sul problema campo sportivo si apre qualche critica, in bilancio vi sono solo 2000 euro per acqua e luce e tutto il resto? Il resto c’è, garantisce l’amministrazione, i 180 mila euro di finanziamento regionale saranno a breve utilizzati per i lavori al Campo Comunale.

Voce grossa del bilancio sono i rifiuti solidi urbani 1 milione e 417 mila euro, qualcosina in meno rispetto al 2007, ma attenzione, qui l’affare si fa complesso, il Comune ha avviato un pagamento dilazionato con la GeoEco, alla quale sta versando 22 mila euro al mese, un pagamento che andrà avanti fino al 2013 e che copre i costi del servizio di rimozione rifiuti per gli anni 2005 e 2006, mentre da agosto 2007 sono bloccati tutti i pagamenti successivi. Qui il sindaco entra con un richiamo forte a tutta la cittadinanza affinché si metta fine ai fenomeni delle micro-discariche di rifiuti al di fuori dei luoghi di raccolta che per la città sono le abitazioni stesse dei cittadini. Un problema questo in grave crescita che rende alcune zone della città veri e propri immondezzai, ma che fa anche lievitare anche la spesa per continue rimozioni e movimenti di mezzi, altrimenti non programmati.

Il vestito della sposa, alias il bilancio comunale, alla fine viene approvato, sono favorevoli Arcobaleno e Udc, che esprime il suo voto per bocca del capogruppo Nicola Picone, che cerca anche di stemperare qualche battuta della coppia Apicella-Griffo. Il risultato finale è 15 favorevoli e 5 contrari.

Nicola PiconeSi passa allo Statuto Comunale che va alla votazione con alcuni adeguamenti importanti, nasce il Presidente del Consiglio Comunale, entra di diritto il Forum dei Giovani, così come il Consiglio Comunale dei Ragazzi, si rimodulano funzioni, durata e retribuzione del Difensore Civico, che stavolta viene equiparato ad un Assessore dipendente, quindi con una retribuzione di non più di 500 euro al mese. Ridiventano 3 i revisori dei conti che una svista in una prima versione aveva portato ad uno solo. Si evidenzia anche che il Presidente del Consiglio non sarà un aggravio di spesa, visto che allo stesso spetteranno non più di 150 euro al mese per la specifica funzione. La minoranza esprime tutti i suoi dubbi sulla necessità di una tale figura e chiede, almeno, la possibilità di investire un giovane in questo ruolo, magari una persona disponibile a ricoprire in forma completamente gratuita la funzione. Ancora una volta la votazione è di 15 a 5, Trentola Ducenta ha un nuovo Statuto Comunale.

C’è da discutere sul regolamento di utilizzo delle aree di standard urbanistico, in pratica quelle aree che chi ha costruito, avrebbe dovuto lasciate ad uso della comunità. In città ve ne sono, poche in verità, bisogna quindi procedere a regolamentare le stesse che altrimenti potrebbero diventare ricettacolo di abusi, così come evidenzia Apicella, o abbandonate a sé stesse. Il regolamento è similare a quello adottato dal Comune di Aversa, ove si prevede che le aree possano essere richieste in uso a costi sociali bassi da associazioni e enti pubblici e con il vaglio del Consiglio Comunale (massima trasparenza anche stavolta) date in affido. Anche stavolta c’è il si del Consiglio.

La sposa per il 2008 ha il suo abito, potrà piacere o ci si potrà rimuginare sopra, ma è questo, un tantino fresco, cortino e stretto. C’è una sola speranza rispetto alla sposa vera, questa infatti il suo abito per l’altare se lo farà nel migliore dei casi una sola volta, per la città di Trentola Ducenta abiti da sposa-bilanci si potranno confezionare ogni anno e allora speriamo che il prossimo sia quello buono.

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