AVERSA. La libera professione intramuraria si svolge come intramoenia allargata, fuori dagli ospedali, disperdendosi in una quantità di studi privati che rendono difficile, se non impossibile, ogni forma di regolazione, di vigilanza, di controllo.
Lautorizzazione all intramoenia allargata è una conseguenza di carenze sia strutturali che tecnologiche, comuni a tutte le Aziende Sanitarie Locali e alle Aziende Ospedaliere della Regione Campania. Per superare tale situazione la Direzione Generale dellAsl Ce2, diretta da Antonietta Costantini, si è posta lobiettivo di allestire nellambito delle proprie strutture degli spazi ambulatoriali da destinare sia allesercizio di tale attività che per compiti istituzionali. Per regime di ricovero che per quelle ambulatoriali. Lobiettivo che ci siamo posti afferma la Costantini – è un aumento della produttività del 25% ed un abbattimento della mobilità passiva. La realizzazione di questi obiettivi sarà possibile grazie al finanziamento di 3 milioni e cinquecentomila euro da parte della Regione Campania da utilizzare entro il 31 gennaio del 2009.
Gli spazi per le attività in regime di ricovero sono stati individuati presso lospedale Moscati di Aversa (n.4 p.l.); il Palasciano di Capua (n.4 p.l.); il S.Giuseppe e Melorio di S.Maria C.V. (n.4 p.l.) e il S.Rocco di Sessa Aurunca (n.4 p.l.). Per gli adeguamenti strutturali e la fornitura di arredi occorrenti per tali sedi è prevista una spesa di 150.000 euro. Sono stati inoltre individuati spazi polispecialistici adeguatamente attrezzati per le attività intramoenia ambulatoriali sia nelle sedi ospedaliere del Moscati, del Melorio e del S.Rocco che nelle sedi dei poliambulatori di Succivo, Orta di Atella, Santa Maria Capua Vetere, Mondragone che, saranno dotati di ecografi per la diagnostica internistica ed ecocardiografi per la diagnostica cardiologia.. Sotto il profilo della programmazione la cessazione dellintramoenia allargata determinerà un controllo dellattività dei dirigenti medici sia sotto il profilo della quantità delle prestazioni erogate, sia sotto il profilo della correttezza amministrativa e fiscale. Si prevede che tale adeguamento possa determinare un abbattimento della mobilità passiva che, per larea radiologica, di diagnostica ecografica e cardiologica, risulta essere tra le più alte proprio perché dovuta nella stragrande maggioranza dei casi alla totale assenza di strutture efficienti e tecnologicamente allavanguardia.