AVERSA. Ancora differenze ed anche sostanziali tra le diverse forze politiche che danno vita alla maxi-tormentata maggioranza di centro destra guidata dal sindaco azzurro Mimmo Ciaramella.
I partiti maggiori Forza Italia, Alleanza Nazionale, Gruppo delle Libertà e Udc – hanno una diversa visione delle prospettive e la sensazione è che il ritorno alla normalità sia ancora difficile da essere conquistato. Lancio un appello al recupero della coalizione originaria. La destabilizzazione è nata dai vari mutamenti e si cercano nuovi equilibri. La politica, però, non trovare equilibri, ma risolvere i problemi. Ho limpressione che si sia perso il contatto con la realtà, soprattutto se si considera che nuovi equilibri non sono necessari visto che la coalizione aveva una forza propria. Parole dure, ma con una logica ferrea, quelle pronunziate dal responsabile cittadino dellUdc Cesario Liguori, che, però, non si ferma e continua: Ad Alleanza Nazionale e Gruppo delle Libertà (che hanno qualche problema interno) lancio un ulteriore appello affinché considerino che cerano già tutte le condizioni per non creare la situazione attuale. Lesponente del partito di Casini non risparmia una stoccata anche al primo cittadino azzurro Mimmo Ciaramella e afferma: Quando il sindaco afferma: i partiti mi dicano ed io faccio, sbaglia. Lui non è un notaio, ma il leader ed io lo invito ad essere non solo il leader dellamministrazione, ma anche della coalizione. Liguori, comunque, traccia un percorso per limmediato futuro e conclude: Sostanzialmente, oggi, dobbiamo guardarci in faccia. Lapprovazione del bilancio è stato un atto dovuto. Non si poteva cambiare, come pensava An, un bilancio con 13 emendamenti. Allinterno mancava qualsiasi prospettiva, era un bilancio difensivo. Questo perché persone che stanno amministrando da un paio di mesi non avevano la sensibilità politica di portare a risoluzione i problemi reali della città.
A Liguori fa eco il capogruppo consiliare di An Michele Galluccio che dichiara: Noi non abbiamo affatto problemi interni. Qualcuno, però, ha interesse a dichiararlo confondendo la normale dialettica interne con i problemi. Ora è necessario dare vita ed anche velocemente al percorso che porti la politica a riappropriarsi dellamministrazione. Lapprovazione del bilancio ha rappresentato una prova di compattezza. Dopo questa quadra deve esserci la quadra della giunta. La politica mi ha insegnato che una coalizione può risolvere i problemi secondo volontà, in 24 ore o in 24 mesi. Non cè solo il bilancio. Sul tappeto ci sono temi importanti, come il contratto con il consorzio GeoEco, e qui si vedrà la compattezza politica. Al termine un messaggio: Se qualcuno intende allungare i tempi, noi non ci stiamo. L’apolitica deve riappropriarsi delle proprie prerogative.
Molto più pacate, invece, le dichiarazioni del segretario cittadino di Forza Italia Nicola Golia che afferma: Siamo impegnati in una riflessione già avviata. Verificheremo la sussistenza delle condizioni e solo quando saremo certi di poter andare avanti con i rappresentanti dei partiti, ci sarà la giunta politica. Il consiglio comunale che ha approvato il bilancio ha confermato lunità della maggioranza. Ora, non cè fretta immediata anche perché non ci possiamo permettere di sbagliare. Ciaramella tiene bene, se qualcuno ha fretta si tratta di una fretta immotivata anche perché tutti, di comune accordo, abbiamo voluto una giunta tecnica. A questo punto dobbiamo passare ad una giunta politica, ma non è detto che questo debba avvenire senza che si sia certi di un rinnovato accordo tra le forze politiche che danno vita alla coalizione di centro destra, concedendo il tempo necessario affinché questo avvenga.