AVERSA. Ci sono anche tre architetti aversani nel gruppo di professionisti, guidato dal professore Giampaolo Imbrighi, vincitore del concorso di idee per il progetto del padiglione italiano allExpò di Shangai del 2010.
Si tratta di tre giovani professionisti normanni: i fratelli Giuseppe e Francesco Iodice e Marcello Silvestre. Un giusto riconoscimento alla professionalità di una città che è anche sede proprio delle facoltà di architettura e ingegneria. Gli architetti aversani hanno preso parte a un concorso di idee internazionale che ha visto come esito finale cadere la scelta sul progetto che illustra «i valori culturali italiani in termini contemporanei, senza dimenticare quelli del Paese ospite». Il progetto propone, infatti, un edificio che integra in un modello tipico del tessuto urbano italiano uninterpretazione in chiave architettonica dei giochi cinesi delle costruzioni e dello Shanghai. Il disegno del padiglione è una pianta quadrata di 3.600 metri quadri per unaltezza di 18 metri, divisa allinterno in più corpi di dimensioni diverse e irregolari, collegati da strutture-ponte in acciaio che lasciano intravedere i ballatoi di collegamento. Il progetto soddisfa sul piano strutturale l’esigenza di essere eventualmente smontato e ricostruito in dimensione ridotta in unaltra area della città.