AVERSA. E tempo di decisioni allinterno del Partito Democratico aversano. Nei giorni scorsi era trapelata lindiscrezione che vedeva lex candidato sindaco Giuseppe Stabile pronto a scendere in campo per le primarie del Pd (in programma il 22 giugno) in prima persona, mettendo da parte ogni possibile accordo con le altre fazioni interne.
Ed una mezza conferma è giunta ieri, quando il candidato a sindaco del centrosinistra non si è presentato al vertice convocato dallassessore regionale alla Sanità, Angelo Montemarano, allHotel Ramada a Napoli. Un incontro nel corso del quale si è discusso appunto delle primarie di giugno e si sono gettate le basi per quella che dovrà essere lorganizzazione interna al gruppo di Itinerario democratico. Stabile, come detto, non vi ha preso parte, così come Samy Pezone, suo fedelissimo e già coordinatore cittadino del PdA (il movimento civico creato da Stabile). Unassenza che non ha mancato di lasciare perplessi gli esponenti del Partito democratico aversano. Perché la decisione di Stabile (che, a quanto pare, non aveva comunicato a nessuno la propria assenza) può essere letta in due modi. Da un lato con la possibilità che lideatore del PdA abbia intenzione di organizzare da solo le liste per le Primarie del 22 giugno e poi decidere a chi appoggiare per il coordinamento provinciale. La seconda, invece, che al momento, sembra essere molto più concreta, è quella di un addio al Partito Democratico, causato dalle numerose difficoltà incontrate nel mettere insieme un gruppo unico, capace di remare tutti nella stessa direzione. Ieri sera, Stabile ha incontrato il suo gruppo proprio per decidere in merito a questa situazione ed è probabile che nella giornata di oggi possa giunge la comunicazione ufficiale da parte di Pezone, uomo di fiducia dellex candidato sindaco.
dalla Gazzetta di Caserta (di Giuseppe Perrotta)