Stazione Alifana invasa dalle erbacce

di Antonio Arduino

Stazione Alifana oggiAVERSA. Una vergogna per la città. E’ la condizione di abbandono in cui è stata lasciata l’area antistante l’ex stazione della Ferrovia Alifana dopo essere stata ripulita della montagna di rifiuti che la occupava dal 3 novembre del 2007.

Dopo una serie di s.o.s. lanciati dai media, dopo le tante sollecitazioni e proteste avanzate dai residenti e dai commercianti affacciati sull’area alla fine pulizia era stata fatta e con tanto di disinfestazione e di isolamento della zona con il classico nastro bianco e rosso. Era il 15 marzo. Tre mesi dopo, puzza a parte, le cose stanno anche peggio. La spazzatura è stata sostituita da erbaccia, tanta, folta erbaccia che ha superato la barriera posta dagli operatori ecologici e sta invadendo l’intera Stazione Alifana il 15 marzo 2008“piazzetta”. Ovviamente nell’erba incolta pascolano indisturbati randagi, topolini, topi, toponi e zoc… segnalati a vista da passanti e clienti degli esercizi commerciali presenti tutto intorno. Considerando che l’area si trova a pochissimi metri da Porta Napoli dove, nei giorni e nelle ore dedicate all’isola pedonale, stazionano stabilmente i vigili urbani e che nei medesimi giorni lungo il tratto di via Roma immediatamente adiacente c’è un intenso via vai di cittadini, attratti dalla merce messa in vendita dagli extracomunitari che usano come vetrina il marciapiede, è mai possibile che nessuno si sia accorto di quella sterpaglia? Possibile che il bisogno di verde della città sia tale da far accettare anche l’erbaccia nata spontanea, tanto sempre di verde si tratta? “Per noi commercianti non è certamente così”, dice uno degli esercenti della zona. “Noi – continua – preferiremmo che questo spiazzo venisse ripulito e fosse mantenuto pulito, per – tra l’altro – questo paghiamo le tasse. Tant’è che quando il nastro messo degli operatori ecologici per impedire la ripresa del deposito di rifiuti ha ceduto abbiamo recintato la zona con una grata di plastica”. Che, forse impedisce lo sversamento dei rifiuti, ma non può impedire la crescita dell’erbaccia che sta invadendo tutta la zona. Per questo sarebbe necessario l’intervento dell’amministrazione municipale, magari dell’assessore all’igiene urbana o, perché no, dell’assessore alla cultura. In fondo ripulendo in maniera definitiva l’area si salverebbe la faccia di Aversa, perché quella erbaccia non è certo un bel biglietto da visita per chi arriva in città per ammirarne le bellezza artistiche o per partecipare alle celebrazioni cimarosiane.

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