AVERSA. Sei anni per sostituire la lampadina bruciata di un lampione della pubblica illuminazione sembrano già un record difficile da battere.
Ma se limpegno a sostituire quella lampadina viene assunto dal primo cittadino, su sollecitazione dellassessore alla vivibilità, allora il record diventa davvero imbattibile. Succede ad Aversa dove più o meno sei anni fa, su invito dellallora assessore alla vivibilità urbana Donato Mascia, il sindaco Domenico Ciaramella prese limpegno con i residenti delle abitazioni affacciate sullarea antistante lex stazione Alifana di far sostituire la lampadina bruciata presente nel lampione appoggiato alledificio. Erano settimane che gli abitanti della zona ne facevano inutilmente richiesta verbale ai responsabili comunali del settore. Così, cogliendo al volo loccasione offerta dalla presenza del sindaco e soprattutto dellassessore, uno di residenti facendo leva sul rapporto personale di amicizia con lassessore provò a chiedere al primo cittadino di risolvere quello che per loro era un serio problema. Lassenza della lampadina mancante nellunico lampione della zona spiegò al sindaco Ciaramella fa si che di sera questa area sia immersa nel buio totale, favorendo la presenza di drogati, male intenzionati e coppiette di ogni tipo che usano questo vicolo cieco come base per farsi una dose, spacciare, amoreggiare e quanto altro è possibile. Creando seri problemi per lincolumità dei passanti ma soprattutto di noi residenti che, in quelle ore, siamo costretti a chiuderci in casa. Problemi che sarebbero stati quanto meno ridotti con lintervento del primo cittadino si impegnò a risolvere la situazione promettendo che avrebbe subito disposto la sostituzione della lampadina. Dopo circa sei anni il lampione è ancora senza lampada e nella zona il buio è sempre totale giacché, stando a quanto sostengono i residenti nessuno si ricorda di quel pezzetto di strada, perché quel vicolo cieco risulta assente dalla toponomastica cittadina. Al punto da essere regolarmente dimenticato dai postini, impossibilitati a consegnare lettere e raccomandate quando non hanno a disposizione lesatto indirizzo dei destinatari e da essere stato saltato dai lavori di metanizzazione. Fatta eccezione per le cartelle esattoriali senza numero civico concludono i residenti non ci trovano mai. Probabilmente è andata così anche quando il sindaco ha disposto la sostituzione della lampadina, perché siamo certi che sei anni fa Ciaramella a qualcuno lordine lha dato. Ma ora, con lintervento in corso per bonificare larea, qualcosa è cambiato e forse arriverà anche la lampadina. Speriamo!