CASAL DI PRINCIPE (Caserta). Mentre si scrive per fare la cronaca della commemorazione di Domenico Noviello da parte della società civile, così come si è svolta domenica mattina nel cimitero di Casal di Principe fra associazioni, testimoni di giustizia e semplici cittadini, …
…ecco che la camorra non fa attendere la sua cupa, terrificante voce fatta del rimbombo delle armi da fuoco. A pagare il prezzo, stavolta, per aver inculcato il timore, il sospetto, di poter compromettere qualche delicato equilibrio è stato Michele Orsi, limprenditore attivo nel settore dello smaltimento dei rifiuti, coinvolto nello scandalo del consorzio Eco4 insieme al fratello Sergio. Ciò, però, non toglie alcunchè anzi, rimarca ancor più il valore della testimonianza portata questa mattina dai testimoni di giustizia Pino Masciari, Silvana Fucito, Bruno Piazzese e da Libera Piemonte, nella persona di Davide Mattiello, dinanzi alla tomba di Domenico Noviello. Una giornata di testimonianza, ripeto, ma nel contempo di monito, come quello lanciato dallimprenditore calabrese Pino Masciari, sottoposto da dieci anni a d un programma speciale di protezione per aver denunciato elementi della ndrangheta e indicato pesanti collusioni con la politica.
Lo Stato deve essere più presente. – ha gridato Masciari dinanzi alla lapide di Noviello – La morte di Domenico Noviello poteva essere evitata!. Molte persone muoiono perché noi non siamo abbastanza vivi! Il ruolo dei testimoni di giustizia deve essere valorizzato da parte delle Istituzioni con una risposta più pronta ed organizzata, sia per quanto attiene alla loro protezione, sia come reazione alle cosche. Ricordiamo a riguardo che dopo due anni a Noviello fu revocato il programma di protezione.
Oggi qui per noi è il due giugno. -ha esordito il responsabile provinciale di Libera Valerio Taglione – Siamo venuti, sostenuti anche dagli amici di Libera Piemonte, insieme a Pino, Silvana e Bruno a rendere omaggio a quelli che sono oggi i nostri partigiani, i nostri difensori della Repubblica. Questa giornata serve anche a rimarcare la nostra vicinanza a tutti coloro che hanno il coraggio di dire no alla camorra e ad esprimere la nostra volontà di collaborare con loro per il cambiamento.
Presente nella circostanza il sindaco Cipriano Cristiano, che ha sottolineato lassurdità della morte di Noviello e la voglia di riscatto di una comunità che non ci sta ad essere etichettata come culla del la camorra, ricordando a riguardo la partecipazione alla festa nazionale della polizia svoltasi a Casal di Principe, quasi due settimane fa. Limportanza del ruolo delle associazioni sparse sul territorio per affermare il culto della legalità è stato il passaggio saliente dellintervento del testimone di giustizia siciliano Bruno Piazzese che ha ringraziato i giovani di Libera Piemonte che hanno attraversato lItalia per rendere onore a Domenico Noviello. Rimane linterrogativo che anche limprenditore siracusano ha posto a sé stesso ed a tutti su quale sarà lazione che lo Stato esprimerà a fronte di un fenomeno che tarda a dismettere i suoi tragici panni.
Toccanti le parole di Davide Mattiello di Libera Piemonte che ha ricordato a tutti come la loro presenza fosse nel segno di un sentirsi famiglia con tutti coloro che condividono un percorso di riaffermazione di legalità e civismo. Presenti, quindi, eccome, i ragazzi di Libera Piemonte, che hanno distribuito ai presenti il sidro fatto con le loro mani, lasciandone due bottigliette alla base della tomba di Noviello.
Pressochè assenti, invece, le autorità ed i politici, ad eccezione del primo cittadino di Casal di Principe, dellex sindaco Renato Natale e di Lorenzo Diana.
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