Castellammare, depositate 750 firme per il Centro Antico

di Redazione

Antonio SicignanoCASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli). Con una lettera indirizzata al sindaco ed al presidente del Consiglio comunale, l’opposizione di centrodestra ha depositato, nella mattinata odierna, le 750 firme della petizione “Rialzati centro antico”, promossa dal Circolo della Libertà di Castellammare di Stabia nei quartieri Caporivo, Santa Caterina e via Gesù.

“Tutti i firmatari – spiega Antonio Sicignano, leader del Pdl stabiese e vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania – esprimono la propria indignazione per essere costretti a vivere tra auto in sosta selvaggia, edifici pericolanti, strade dissestate, ed a contatto con topi, che, soprattutto nelle ore serali, imperversano indisturbati in tutto il quartiere. Con la nostra petizione – continua – chiediamo l’adozione di misure urgenti per la tutela della zona, con particolare riferimento alla questione viabilità ed alla totale assenza di parcheggi auto”. Intanto, cresce il fronte della protesta fra gli stessi residenti della zona, pronti ad organizzarsi in un comitato permanente di lotta al degrado. “Dedichiamo questa petizione – spiega Anna, residente in via Viviani – a Salvatore Caiazzo, il barbiere del quartiere Caporivo che, lo scorso 8 marzo, colpito da infarto, è morto poco dopo l’arrivo dei soccorritori, che intanto erano rimasti bloccati con l’ambulanza nei vicoli del centro storico tra le auto in sosta selvaggia. Con Salvatore, proprio alcuni giorni prima del tragico evento avevamo deciso di intraprendere una petizione popolare per il rilancio della zona. Siamo soddisfatti di esser riusciti nell’intento”. Sicignano conclude: “Consapevoli che il degrado del centro antico ha raggiunto, oramai, livelli intollerabili, siamo pronti ad intrattenere con l’amministrazione comunale un fronte di collaborazione. Purtroppo il centro storico, negli anni, è stato completamente depredato dai tanti politici locali, che si accorgono del degrado della zona solo in prossimità delle campagne elettorali”.

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