NAPOLI. Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dal consigliere comunale del PdCi, Gaetano Sannino, al direttore generale dellospedale Cardarelli, Enrico Iovino, allassessore regionale alla Sanità, Angelo Montemarano, e per conoscenza al sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, sulla questione del concorso per nove posti di livello C.
Egregio Direttore / Assessore, sottopongo allattenzione delle SS.LL. quanto accaduto al Cardarelli in relazione a quello che riteniamo unpubblico concorso-truffa per lassegnazione di 9 posti nella categoria protetta Livello C.
Come sapete, tutti i 9 assunti già prestano servizio. Abbiamo tutti i motivi per ritenere che le procedure e le regole concorsuali siano state evidentemente pilotate e stravolte. Noi siamo stati lunico partito, insieme a qualche sparuto esponente sindacale, che ha preso le distanze rispetto a questo scandaloso iter: ma la serie di denunce avanzate purtroppo non ha avuto finora leffetto desiderato. Inoltre, lulteriore scorrimento della graduatoria stabilito da un accordo tra vertici aziendali, politici e sindacali sancisce nuova lottizzazione: basta spulciare i nominativi per rendersi conto dei favori fatti a figli, parenti e conoscenti. Questo meccanismo mortifica (se ce ne fosse ancora bisogno!) la trasparenza delle procedure dassunzione, ogni giusto criterio di meritocrazia, e tutti coloro i quali non avendo santi in paradiso rimangono esclusi da ogni reale opportunità di partecipare e vincere.
Egregio Direttore, avevamo lopinione che Lei fosse un professionista scevro da questo tipo di condizionamenti e perversi meccanismi: rimaniamo perciò delusi e scoraggiati, ma La invitiamo a prendere coscienza della scelleratezza messa in atto con il consenso di tutti quanti.
Egregio Assessore, La sollecitiamo a compiere ogni verifica sulla vicenda qui brevemente descritta, e a mettere in campo le opportune iniziative per annullare questo provvedimento che tanto profuma di imbroglio.
Ringraziando per lattenzione e in attesa di cenno di riscontro, invio distinti saluti.
Gaetano Sannino