Il Terzo Settore protesta a Napoli il 16 giugno

di Redazione

Forum Terzo Settore NAPOLI. “I servizi sociali realizzati dal terzo settore a favore dei cittadini per conto del Comune di Napoli sono di nuovo a rischio”. Ad affermarlo il Comitato “Il Welfare non è un lusso” e il “Forum Terzo Settore Campania” che per il 16 giugno hanno organizzato una manifestazione di protesta in Piazza Municipio, alle ore 9.30.

“Dopo le nostre proteste culminate nella manifestazione del 21 novembre scorso, – si legge in una nota dei rappresentanti del Comitato – l’incertezza nel presente e nel futuro è ancora massima, visto che il Comune non ha rispettato gli accordi. Diverse attività, soprattutto quelle rivolte ai bambini, stanno per terminare e non si sa se riprenderanno. Buona parte delle organizzazioni del terzo settore che lavorano per i servizi socio assistenziali sono in seria difficoltà e non sono più in grado di sopportare i ritardi di pagamento che superano i dieci mesi, cofinanziando così i progetti e i servizi sociali. Inoltre non c’è trasparenza: come cittadini, come imprese e come terzo settore abbiamo diritto alla trasparenza delle informazioni, delle scelte politiche e del bilancio economico. L’Amministrazione deve fare chiarezza sui debiti e sulle prospettive reali di risanamento. L’Amministrazione deve assicurare condizioni minime di condivisione dei programmi rispetto delle regole e della legalità”.

Il Comitato e il Forum chiedono:

immediato sblocco dei pagamenti arretrati;

assicurazioni, assunte ai massimi vertici istituzionali, sul rispetto dei tempi di pagamento;

garanzie sul bilancio Comunale, non solo che non vi siano tagli ma che sia previsto un incremento delle risorse per l’aggiornamento delle tariffe;

di conoscere tempi, modi e contenuti del rinnovo dei capitolati e delle forme di esternalizzazione dei servizi;

l’approvazione, in consiglio comunale, della modifica dell’articolo 28, comma 10 del regolamento, per inserire i servizi sociali tra quelli “indispensabili” (di cui all’elenco del decreto legislativo n. 504 del 1992) affinché non siano più sottoposti al meccanismo del cosiddetto cronologico, e sia garantita così una priorità nei pagamenti;

la definizione di un quadro chiaro e trasparente sulle prospettive a breve e medio termine.

“Per tutti i motivi esposti – conclude la nota – chiediamo a tutti gli operatori, fruitori dei servizi, familiari, cittadini di unirsi a noi il 16 in piazza Municipi”.

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