SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta). Lonorevole Gianfranco Paglia, Medaglia dOro al Valor Militare per i fatti accaduti al Check Point Pasta, a Mogadiscio il 2 luglio 1992, si è recato sabato scorso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere dove ha incontrato alcuni detenuti, tra cui lex funzionario del Sisde, Bruno Contrada.
Lallora sottotenente paracadutista della Folgore, che fu gravemente ferito in Somalia nel corso di una missione umanitaria mentre salvava la vita di alcuni suoi commilitoni, era in compagnia dellonorevole Amedeo Laboccetta (Pdl). Questultimo, dal 2 giugno scorso, ogni sabato si reca in visita al carcere militare per denunziare la gravissima condizione umana in cui si trova l’ottantenne Contrada.
Al loro arrivo presso il penitenziario sono stati accolti dal colonnello Raffaele DAmbrosio, comandante dellorganizzazione carceraria militare, e dal colonnello Mariano Turco, comandante del carcere militare. Nel corso della visita, Paglia e Laboccetta hanno incontrato Contrada, già direttore generale della Polizia di Stato, e Ignazio DAntone, già questore di Palermo. Lonorevole Paglia ha voluto così manifestare tutta la sua solidarietà umana a Contrada, al quale ha assicurato il suo interessamento, nel rispetto, ovviamente, della normativa vigente, per una soluzione alternativa allattuale stato di detenzione che vede Contrada gravemente malato e profondamente depresso per quello che lui giudica un accanimento nei suoi confronti. Laboccetta si è detto felice che un eroe delle Forze Armate abbia voluto constatare de visu la gravissima condizione umana in cui si trova Contrada.