NAPOLI. Siti porno, scommesse sportive e videogiochi: queste sarebbero le cliccate preferite dai dipendenti del comune di Napoli.
Impiegati fannulloni e amanti della rete occupano le scrivanie dellistituzione campana che, attraverso statistiche, sono stati scoperti e richiamati al decoro. Il nuovo provvedimento provvede, infatti, una stretta di vite per la connessione ad internet che sarà ridotta a soli 60 minuti giornalieri e solo a determinati siti di competenza comunale. Il direttore generale del Comune di Napoli, Luigi Massa,si è dichiarato stupito del clamore suscitato da questa notizia poiché “il blocco, – dice – è nato per limitare i costi”.Saranno negati, quindi, tutti i siti non istituzionali ed il blocco riguarderà tutti gli uffici, compreso quello del sindaco Rosa Russo Iervolino.