Napoli, il PdCi interviene sui termovalorizzatori

di Redazione

termovalorizzatoreNAPOLI. Il Gruppo Consiliare del PdCi interviene sulla questione della costruzione dei termovalorizzatori a Napoli.

“Le proposte di sconti sulle tariffe per le forniture d’energia, o di presunti investimenti e ingannevoli promesse occupazionali ovvero altri indennizzi non riusciranno a far accettare agli abitanti della Zona Est di Napoli la scelta dell’Amministrazione Comunale (eventualmente convalidata da Bertolaso) di costruire nella Zona Orientale il termovalorizzatore. Sono mortificanti per chi le ascolta e vergognose per chi le propone simili condizioni di “trattativa”, perché la salute pubblica non si baratta in cambio di miserabili ricompense. I Comunisti Italiani riconsegnano al mittente l’ipotesi di tale sciagurata scelta: è inconcepibile proporre l’allocazione del termovalorizzatore in un’area destinata ad investimenti e progettualità di riconversione produttiva e riqualificazione urbana convenienti per la collettività e lo sviluppo, e non contaminanti. Ricordiamo che alla rielezione del Sindaco, nell’Area Orientale era già prevista e finanziata la costruzione di un impianto di compostaggio per il trattamento della parte umida dei rifiuti, nonché la realizzazione di una delle 10 isole ecologiche cittadine per la raccolta dei rifiuti differenziati. E ricordiamo che gli obiettivi perseguiti dalla Pianificazione Urbanistica e dai progetti dell’Amministrazione per l’Area Est sono improntati alla riqualificazione del paesaggio urbano ed economico, con insediamenti per la produzione di beni e servizi e la delocalizzazione delle attività incompatibili con il rinnovamento ambientale e gli insediamenti abitativi(!), la creazione di un grande parco attrezzato, il miglioramento e riqualificazione del sistema della mobilità sostenibile, l’accelerazione dei Piani di Bonifica e, ancora, “la riqualificazione di tutta la fascia litoranea con nuove attrezzature urbane, il recupero del rapporto tra i quartieri ed il mare, la riconfigurazione e risanamento ambientale del litorale”. La scelta della Zona Orientale, come di qualsiasi altra area della città, non è perseguibile,: Napoli, per la sua configurazione morfologico-paesaggistica, demografica, socio-economica non può e non deve accogliere entro le sue “mura” ulteriori insediamenti inquinanti. Apprezziamo che la Municipalità esprima un deciso NO a questa ipotesi infausta, e ben vengano i borbottii di qualche autorevole esponente della maggioranza, visto che questa vicenda si sta consumando nel silenzio assordante di tutte le forze politiche, senza distinzione”.

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