Omicidio Orsi, Stellato (Pd) chiede presenza locale della Dda

di Redazione

Giuseppe Stellato CASAL DI PRINCIPE (Caserta). Mentre proseguono le indagini sull’omicidio di Michele Orsi, l’imprenditore di Casal di Principe ucciso domenica pomeriggio, e mentre è stata assegnata la scorta al fratello Sergio, l’intero territorio è sconvolto da questo ennesimo efferato delitto.

La parte politica della provincia non può tacere né bypassare questo momento senza impegnarsi a superare lo stato della “riflessione” finora affrontato. E’ proprio questo l’intento del consigliere Giuseppe Stellato che vive, dal momento della notizia, con vera prostrazione, anche per la personale conoscenza di Michele Orsi.

“Non tento di fare della facile demagogia o del mero presenzialismo quando affermo quanto mi abbia colpito questa cosa terribile, non solo per l’efferatezza in sé, ma anche per la conoscenza personale che avevo di Michele Orsi, con il quale avevo avuto dei rapporti di natura professionale, essendo stato un mio assistito. Questo nuovo attacco della criminalità organizzata è terribile. Davvero si è senza parole, tutto ciò che possiamo dire potrebbe risultare meramente retorico. La provincia di Caserta, come si vede, vive un momento di assoluta emergenza, un’emergenza che richiede il ritorno ad un funzionamento corretto di tutto il sistema della legalità, di tutto il sistema giudiziario, e dunque l’attivazione di tutti i meccanismi della giustizia. Si tratta ormai del terzo omicidio nel giro di pochissimo mesi. E’ ora di dare una risposta ferma al territorio, ma anche alla stessa malavita organizzata. Le Istituzioni siano concordi per recuperare energie e forze dell’ordine, per fare in modo che questa provincia abbia presenza qualificate in numero superiore e di certo presenze e più efficaci. L’episodio di Orsi è ancora più grave proprio in quanto stava manifestando un atteggiamento di apertura, con contributi significativi anche su processi in corso. Michele Orsi si è trovato coinvolto in un agguato senza colpo ferire, ma anche senza adeguata protezione. La parte politica non può tacere, ma nemmeno strumentalizzare questo momento di tragedia, soltanto attivarsi, rappresentare la molla, la spinta all’intraprendere serie e concrete azioni di concerto con le istituzioni. Il mio partito è stato impegnato nella lotta alla criminalità e la storia del territorio lo può confermare, ma adesso ciò che si chiede è sinergia, unire le forze per il comune obiettivo. Bisogna passare all’azione e finalmente superare i momenti di riflessione che durano da troppo tempo. Credo sia giunto il momento di pensare a una presenza locale della Dda. Il lavoro di Napoli è di certo importantissimo, nulla da recriminare, ma l’emergenza territoriale è talmente elevata che questo organismo dovrebbe essere fisicamente posizionato in loco, con possibilità di azione immediata. Altro provvedimento urgente è quello di rinforzare gli organismi della Procura; credo nella evidente necessità di una maggiore presenza e più penetrante delle forze tutte, dell’ordine, della magistratura, della politica, delle istituzioni, una concentrazione eccezionale contro un tasso di criminalità eccezionale. Così deve essere dunque la nostra risposta, eccezionale, non intesa come una tantum ma come azione concertata aldilà di ogni limite ordinario”.

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