SAN CIPRIANO (Caserta). Antonio Basco, 39 anni, di San Cipriano dAversa, noto come Pagliarone, aveva lobbligo di non dotare la propria abitazione di un sistema di videosorveglianza.
Una misura di sicurezza accessoria a quella di sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno per cinque anni a San Cipriano. Invece, gli agenti del commissariato di Aversa, nel corso di una perquisizione nellambito dei controlli, ormai quotidiani, che stanno interessando questa zona dellagro aversano, hanno subito notato quel monitor in cucina che inquadrava larea di accesso allabitazione di via Ada Negri. I poliziotti, dopo aver ricordato a Basco, cognato del più famoso Pasquale Spierto, entrambi appartenenti al clan camorristico dei casalesi, fazione Schiavone, il divieto, hanno sottoposto a sequestro lintero apparato disponendone anche lo smantellamento che è avvenuto seduta stante grazie allopera di alcuni tecnici fatti giungere sul posto. Non è la prima volta che gli agenti del commissariato aversano dispongono lo smantellamento ed il sequestro di queste apparecchiature che trasformano le abitazioni di boss e gregari dei clan camorristici in fortini iperprotetti non solo da eventuali attacchi o appostamenti da parte di elementi appartenenti ai clan rivali, ma anche da possibili incursioni e controlli da parte delle forze dellordine, dando il tempo agli abitanti di organizzare la risposta, nel primo caso, o la fuga, se necessario, nel secondo.