Santa Maria C.V., bilancio dei corsi europei alla scuola ‘Gallozzi’

di Redazione

Armida AltieriSANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta). Gli alunni della scuola media ‘Carlo Gallozzi’ che, in questi giorni, sono interessati dall’esame finale del terzo anno, possono contare su un ‘know how’ in più.

Nel corso dell’anno scolastico, infatti, la dirigente scolastica Armida Altieri ha avviato il progetto Pon, annualità 2007, predisposto nell’ambito dell’Area Fse “Competenze per lo sviluppo” e dell’Area Fesr “Ambienti per l’apprendimento”, con due corsi per i suoi studenti: il C1 e il C4. Si è trattato di interventi che hanno riguardato l’italiano e la matematica, per lo sviluppo delle competenze (comunicazione nella madrelingua e comunicazione nelle lingue straniere) e individualizzati a promuovere l’eccellenza (con gare disciplinari e borse di studio). Per il corso C1 è stato predisposto il reclutamento di un esperto esterno, che mettesse a disposizione dei fruitori il proprio know how. La sua professionalità ha costituito un valore aggiunto al servizio della didattica: il reclutamento è avvenuto in base al possesso delle competenze previste, vagliando la loro adeguatezza in rapporto agli obiettivi formativi e procedendo ad una loro analisi comparativa. Per il C4, invece, gli alunni sono stati iscritti ad una gara nazionale di matematica “Matematicup” organizzata dal Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione di matematica, Scienze economiche e matematico-statistiche dell’Università del Salento e dall’Associazione “Mathesis”: i partecipanti sono stati sottoposti a costanti esercitazioni per affrontare le previste prove del concorso, considerata la modalità on line con l’università. Questo tipo di didattica laboratoriale, pertanto, ha potenziato non solo le competenze in matematica ma anche quelle informatiche, incentivando infine la scrittura creativa: le attività sono state finalizzate all’adesione a concorsi che prevedono la composizione di racconti e di fiabe. Pochi sanno che il 9 maggio 1950 è nata l’Europa comunitaria, proprio quando lo spettro di una terza guerra mondiale angosciava tutta l’Europa. “L’antico continente è diventato da allora – afferma la preside Altieri – il simbolo dell’insieme dei popoli consapevoli di appartenere ad una medesima entità, avente culture analoghe o complementari. Solo l’unione dei popoli può garantire all’Europa la sovranità sul suo destino e il suo prestigio nel mondo.E noi vogliamo trasmettere tutto questo ai nostri ragazzi”.

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