FRIGNANO (Caserta). I carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, diretti dal colonnello Carmelo Burgio, hanno tratto in arresto questa mattina, a San Marcellino, in via Scarlatti, il latitante Benito Lanza.
Lanza, 40 anni, affiliato al clan dei casalesi del gruppo di Antonio Iovine (o ninno) è ritenuto essere il capozona di Frignano. Assieme a lui è stato arrestato per favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso anche Biagio Tessitore, di 69 anni, proprietario dellimmobile in cui è stato catturato il boss. Lo stesso non è stato tradotto in carcere per le sue precarie condizioni di salute.
Lanza era sfuggito alla cattura il 26 maggio scorso (clicca QUI), dopo essere stato colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita nei confronti di altre 55 persone, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del luogo. Gli vengono contestati i reati di associazione mafiosa, porto e detenzione illegale di armi, estorsione, riciclaggio ed illecita concorrenza.