CASAL DI PRINCIPE (Caserta). Incontri, dibattiti, musica, teatro e cinema. Il conto alla rovescia per lapertura del festival dellimpegno civile nelle Terre di don Diana è ormai cominciato.
Giovedì pomeriggio, 26 giugno, alle ore 18, presso il Cinema Faro di San Cipriano DAversa, la rassegna dei tre giorni 27, 28, 29 giugno sarà dei inaugurata con la proiezione in prefestival di tre cortometraggi di Michele Pagano. La durata complessiva non supererà i cinquanta minuti ma il filo rosso che unisce i tre lavori, La chiave di Sol, Ora Che e Ad Maiora, sarà immediatamente visibile nella partecipazione come attori protagonisti e non, di numerosi giovani che Pagano ha scelto nei diversi provini fatti nelle scuole della provincia di Caserta.
Partecipare con dei miei lavori ad uniniziativa così importante per lintero territorio commenta Pagano- è per me non solo un onore ma anche il segno di un cambiamento che comincia davvero a concretizzarsi. Un cambiamento che credo sia possibile solo con il contributo di tutti.
Il festival dellimpegno civile che nella sua specificità itinerante toccherà i comuni di Trentola Ducenta, Casal di Principe, Casapesenna e San Cipriano DAversa è la capacità di un popolo di rialzare la testa e di farlo nel segno di una legalità che è prima di tutto cultura e promozione, partecipazione e sviluppo, alternativa e speranza. Gettati nellocchio del ciclone dalla violenza camorristica che per anni ha usurpato le terre, le case e la dignità dei cittadini, i paesi dellagro aversano e del casertano in genere, vogliono ora dimostrare che cambiare rotta è possibile.
Il festival definito da Valerio Taglione, referente di Libera Caserta e del comitato don Peppe Diana, le due associazioni promotrici delliniziativa, il pezzo di un percorso di cittadini in cammino, tenterà di trovare una quotidianità che vuole uscire dallo straordinario dellemergenza per diventare unautentica autentica.
Con laiuto di esperti del settore, quali Raffaele Del Giudice di Legambiente Campania, si affronterà il problema dei rifiuti tragicamente visibile nella sua complessità ragionale nel film documentario Biutiful Cauntri che sarà proiettato a San Cipriano DAversa presso il Centro sociale di formazione in via Virgilio alle diciassette di venerdì.
Quel che il festival propone è una riflessione di speranza che emblematicamente si origina dalluso dei beni confiscati alla camorra di cui si parlerà sabato mattina a Trentola Ducenta nella Casa dei Felicioni della Comunità Capodarco, ma che non può fare a meno di ricordareil sacrificio di Don Peppe Diana che a quattordici anni dal suo assassinio ancora continua ad alimentare latavica ricerca di una comunità sana e solidale. Di lui si parlerà a Casapesenna in via Cagliari, in quella villa confiscata che presto diventerà Casa centro anziani.
Come creare, però, unalternativa sociale senza la necessaria libertà di parola e di informazione? La risposta sembra scontata ma ad interrogarsi in maniera più approfondita nellincontro dibattito di Libera informazione in programma presso la sede di Assovoce a Casal di Principe in corso Umberto I, saranno giornalisti ed opinionisti. Gli stessi che hanno nellultimo periodo illuminato la sentenza del processo Spartacus che a Casal di Principe troverà domenica pomeriggio il suo primo epilogo con la presentazione del libro Questa corte condanna e lintervento del pm estensore della sentenza Raffaello Magi.
Un discernimento che tenta insomma di non tralasciare niente, nemmeno il necessario momento aggregativo che il programma del festival vedrà arricchito di momenti musicali di vera memoria popolare.
di Tina Cioffo