CASERTA. Per una sera il Borgo antico di Casertavecchia si è trasformato in città delle fate.
Ieri sera, a partire dalle venti e fino a notte fonda, i vicoli e la Cattedrale sono ripiombati in pieno Medioevo, con dame, cavalieri e musicanti impegnati a far rivivere per le centinaia di invitati accorsi uno spicchio di vita quotidiana di unepoca per troppo tempo sottovalutata: danze propiziatorie, ballate, medicamenti e unguenti antesignani delle moderne creme di bellezza, matrimoni e perfino sapori del passato. Tutto curato e rappresentato su input dellassessore alle Pari Opportunità Arturo Gigliofiorito da allievi e insegnanti di alcuni istituti scolastici operanti sul territorio comunale: lIsa San Leucio, lIsiss Manzoni, lIstituto Comprensivo Ruggiero, lIpsar Ferraris e lIpc Mattei, con il Patrocinio di Confindustria Caserta. Particolarmente suggestivi gli interventi scenici realizzati allinterno della Cattedrale, ideale location per uno spettacolo che affonda le sue radici proprio nel Medioevo. Tutto è iniziato quasi per caso spiega Gigliofiorito dal confronto con alcuni docenti interessati a legare il tema delle Pari Opportunità e quindi del ruolo della donna ad un periodo storico nel quale quel ruolo è stato centrale. Da qui le fate e il progetto di farle rivivere nel nostro Borgo medievale. E non rimarrà un evento isolato, a fine giugno torneremo a Casertavecchia con un altro appuntamento culturale di rilievo che si inserisce nel più ampio progetto che lAmministrazione ha su Casertavecchia, che non può essere racchiusa al solo Settembre al Borgo, per quanto appuntamento di grande prestigio.