CASERTA. A dieci anni esatti dalla scomparsa della Juvecaserta dei fratelli Maggiò dal panorama cestistico italiano (era il 16 giugno del 1998), la Pepsi Juvecaserta torna in serie A.
La squadra allenata da Fabrizio Frates ha battuto a Jesi la Fileni per 72-70, chiudendo la serie finale sul 3-1 e guadagnando così il ritorno nella massima serie. Dopo 14 anni finalmente la Juve Caserta è tornata nellOlimpo del Basket italiano, dichiara soddisfatto Marco Cerreto, vicecapogrupppo di Alleanza Nazionale al Comune di Caserta, che ha seguito la squadra sin da venerdì a Jesi con un gruppo di amici. Un casertano vero sa bene che questa vittoria per la nostra città ha un significato che va ben oltre il significato meramente sportivo, ma è un risultato di portata storica, e per questo dobbiamo essere grati e riconoscenti al presidente Caputo e a quanti con lui hanno profuso sforzi incredibili per far tornare in serie A, lunica squadra del Mezzogiorno che ad oggi abbia vinto un titolo nazionale. Al di là di questo, i nostri ragazzi guidati da Frates hanno riscattato una comunità intera, attanagliata nei problemi che tutti conosciamo, dove anche la Reggia è stata oscurata dai servizi giornalistici di tutto il mondo sui problemi dellinquinamento ambientale, dalle cave ai rifiuti, per non parlare della criminalità organizzata. Questa società è riuscita ad oscurare tutte le negatività. E i problemi, che pur rimangono, sono passati in secondo piano, per esaltare una casertanità che vince ed una passione che unisce giovani di oggi e di ieri, uniti da una passione che non si arresta neanche se, come moltissimi, si è stati costretti ad emigrare al nord e addirittura allestero. Per tutti questi motivi, Cerreto propone al sindaco Nicodemo Petteruti, che come tutta lamministrazione non ha mai fatto mancare il proprio appoggio alla squadra e alla società, di conferire al gruppo della JuveCaserta le chiavi simboliche della città, poiché grazie a loro siamo tutti orgogliosi di essere casertani.