Ganapini scopre macchinari inutilizzati anche a Lo Uttaro

di Redazione

Walter GanapiniCASERTA. Walter Ganapini, l’assessore all’Ambiente della Giunta Bassolino, scopre in continuazione le attrezzature, dimenticate da anni, che potevano fare la differenza rispetto all’emergenza che sta seppellendo la Campania e che sono, invece, rimaste inutilizzate.

“Impianti di compostaggio, vasche per il conferimento, macchine per tritovagliare – ha affermato Pasquale Costagliola dell’associazione Terra Nostra – tutte abbandonate pur essendo costate milioni di euro. Caserta non si sottrae a questo fenomeno. Nell’area de Lo Uttaro – sottolinea – esistono sistemi di vagliatura per la raccolta differenziata, ovvero dei nastri mobili ove è più agevole selezionare i rifiuti riciclabili. Questo macchinario era di spettanza dell’Acsa, comprato sotto la gestione del sindaco Falco, ma rimase ben presto abbandonato per l’utilizzazione del sito come mero deposito di tal quale, ovvero munnezza allo stato ‘bruto’. Da allora”– ha aggiunto l’esponente ambientalista – questa risorsa è stata lasciata nel dimenticatoio, complice le vicende del consorzio che hanno visto in primo piano solo le lotte di potere, le divisioni per la torta, le clientele”. L’assessore Ganapini è come una voce nel deserto; osserva e denuncia le inadempienze ma non succede nulla a seguito di questo suo dolente inventario del dimenticato. “Caserta – ha proseguito Costagliola – continua ad aspettare gli impianti di compostaggio che devono essere allestiti ma, soprattutto, continua a non utilizzare le strutture che possiede. Tutto questo perché non c’è nessuno che si interessi realmente alla questione emergenza con un minimo di cognizione di causa. Salvo poi requisire cave per sversare i rifiuti o sognare su improbabili termovalizzatori. Mentre Bertolaso minaccia di militarizzare Lo Uttaro – fa presente – sarebbe il caso che venisse una risposta seria basata sull’impegno della città a portare a termine la raccolta differenziata mettendo in campo tutte le risorse necessarie. Il sistema di vagliatura posto ne Lo Uttaro, va recuperato, messo in efficienza e posto in azione immediatamente. Ovviamente – ha concluso Costagliola – sorge il problema su chi lo debba utilizzare, stante la situazione di vuoto nel settore rifiuti, con una storia infinita di appalti in itinere e ricorsi collegati, ma anche questo è risolvibile se il problema venisse affrontato. Lo si assegni, questo macchinario a qualche ditta al più presto insieme alle isole ecologiche che sempre più ricordano l’isola di Peter Pan”.

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