CASERTA. Giovedì 5 giugno, dalle ore 20, il borgo medioevale di Casertavecchia si trasformerà nella Città delle Fate. Levento è organizzato dallassessorato alle Pari Opportunità del Comune di Caserta in collaborazione con gli istituti scolastici I.S.A.
S.Leucio, I.C. Ruggiero, I.S.I.S.S. Manzoni, I.P.S.A.S. Ferraris, I.P.C Mattei e I.T.I.S. Giordani, con il patrocinio della Provincia di Caserta, dellAssessorato al Turismo e beni culturali della Regione, di Confindustria Caserta e Touring Club Italiano. Città delle Fate, per la regia di Michele Casella, è uno spettacolo itinerante con dame, cavalieri, fate, streghe, balli e canti che animeranno i luoghi più significativi del borgo, dal Castello alla Cattedrale, alla Piazza del Duomo. Città delle Fate spiega lassessore alle Pari Opportunità e Politiche Giovanili Arturo Gigliofiorito – è una splendida ricostruzione della vita del borgo di Casertavecchia tra realtà e fantasia. Si tratta di una “rilettura” originale della storia del Medioevo campano, casertano in particolare, dal punto di vistafemminile. Un percorso inedito, estremamente appassionante, un viaggio nel tempo che ciha fattoconoscereunMedioevoassai diverso ed inatteso. La serata prosegue lassessore Gigliofiorito – nasce da una semplice prefazione: Narra la leggenda che quando fu costruita la Cattedrale di Casertavecchia le colonne, trasportate da templi vicini, fossero così pesanti da impedire a chiunque di sollevarle. Gli abitanti chiesero aiuto alle fate del Monte Cappuccio, che subito accorsero e, preso un panno di stoffa, ne fecero una treccia che deposero sul capo. Poi misero le colonne in bilico sulla testa e si avviarono per la salita che portava al borgo. Volarono così leggiadre da poter con facilità filare e cantare. Non voglio svelare di più. Invito tutti i casertani e non solo a scoprire di persona la Città delle Fate.