Ucraina, esplosione in una miniera: 13 dispersi

di Redazione

minatoriDONETSK (Ucraina). Sette squadre di soccorso e ventidue unità mediche sono da ieri impegnate in una miniera di carbone a Donetsk, in Ucraina, a causa di un’esplosione.

Circa trentasei minatori del giacimento Karl Marx, una delle miniere sovietiche più vecchie rimaste ancora operative, sono rimasti intrappolati a circa 700 metri di profondità a seguito di un’esplosione di gas metano. Si tratta per gli aiuti di una vera e propria corsa contro il tempo dal momento che ci potrebbe essere il rischio di un’inondazione. Per il momento sono stati tratti in salvo ventitré operai, mentre gli altri tredici sono ancora dispersi. L’esplosione sarebbe avvenuta a circa 1000 metri di profondità, dove si ipotizza ci siano altri operai rimasti intrappolati. Secondo fonti del posto purtroppo le squadre di soccorso non sono riuscite a scendere oltre i 650 metri di profondità, a causa dei grossi cumuli di macerie. “Si sono sentite delle voci a due livelli – ha dichiarato il ministro dell’industria carbonifera, Viktor Poltavets, al Quinto Canale – per il momento non sappiamo cosa stia succedendo a mille metri. Ma riteniamo ci siano persone a quella profondità. Quindi dobbiamo arrivarci rapidamente”.

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