BERNA. Non poteva esserci peggior esordio agli Europei per la nazionale italiana, battuta con un netto 3-0 dallOlanda di Marco Van Basten.
Nel primo tempo vanno in gol Van Nisterlooy, anche se vi sono seri dubbi sul fuorigioco dellattaccante del Real, e Sneijder, al termine di un contropiede da applausi. Nella ripresa – quando lItalia, dopo luscita di un timido Di Natale che lascia il posto ad un ben più frizzante Del Piero, supportato dalle folate offensive dellaltro nuovo entrato e un altrettanto pericoloso Grosso – arriva il colpo di grazia con unimbeccata di Van Bronckhorst che viene deviata in rete da Zambrotta.
LItalia era entrata in campo con Ambrosini al posto di De Rossi e con Panucci preferito su Grosso. Nei primi minuti Di Natale si rendeva pericoloso su suggerimento di Toni, che non riusciva a concludere. Poi ancora Toni schiacciava di testa, con la palla di poco a lato, ma Di Natale era solo in area. La prima vera occasione per gli olandesi arrivava dopo venti minuti con Van Nisterlooy su calcio di punizione, dove Materazzi deviava in angolo. Al 25 arrivava il vantaggio degli orange: Van Nisterlooy infilava di piatto destro un lancio da fuori area, ma era in sospetto fuorigioco. Passavano cinque minuti e lOlanda centrava il raddoppio con Sneijder su ribaltamento di fronte.La nazionaleazzurra si mostrava confusa e i tentativi di reazione venivano subito smorzati dagli avversari.
Nel secondo tempo il ct Donadoni non effettuava alcun cambio, ma dopo qualche minuto, vista la pochezza del gioco azzurro, si decideva a far entrare Grosso (al posto di Materazzi, per dare più spinta sulla fascia, con Panucci che veniva spostato al centro della difesa) e Del Piero per Di Natale. Lattaccante della Juventus andava subito al tiro impensierendo Van Der Saar. Non cambiando il risultato, Donadoni tentava il tutto per tutto facendo entrare anche Cassano per Camoranesi. A quel punto lItalia cominciava a giocare sul serio, supportata da Pirlo (lunico della formazione iniziale andato oltre la sufficienza) e dalle invenzioni di Del Piero e Cassano. Proprio Pirlo, al 78, si vedeva respingere una punizione calciata in modo magistrale da un grande Van Der Saar. Alla delusione se ne aggiungeva unaltra ben più pesante: il terzo gol dellOlanda su contropiede: Buffon faceva un miracolo sul tiro di Kuyt ma Van Bronckhorst colpiva di testa il pallone respinto che Zambrotta deviava in rete.
Contro la Romania, il prossimo 13 giugno, il riscatto è dobbligo per gli azzurri. Non è stata la peggiore prestazione della mia gestione. – ha commentato il ct Donadoni a fine gara – Abbiamo subito due gol sui nostri errori. Siamo partiti bene, ma dopo essere passati in svantaggio tutto si è messo in salita. I ragazzi ci hanno messo impegno, ma evidentemente non era serata. Non è stato un buon esordio: perdere con questo risultato non è una cosa positiva. Ma abbiamo ancora due gare, cercheremo di fare meglio.