ZURIGO. Non è stata la squadra inguardabile scesa in campo contro lOlanda, ma nemmeno quella del riscatto che tutti si aspettavano. Un amaro 1-1 quello dell’Italia contro la Romania.
A questo si è aggiunto anche il gol annullato a Toni per fuorigioco, assolutamente regolare. E poteva anche andar peggio se non fosse stato per san Buffon che ha parato un rigore a Mutu. Ora lItalia di Donadoni dovrà obbligatoriamente vincere martedì prossimo contro la Francia e sperare in risultati favorevoli di altre gare del girone, a cominciare da quella di stasera tra i blues e lOlanda.
Il ct azzurro ha schierato una formazione diversa da quella dellesordio, con Chiellini centrale assieme a Panucci, e Grosso sulla fascia sinistra con Zambrotta sul lato opposto. A centrocampo è rimasto Pirlo ma con accanto De Rossi e Perrotta. Anche in attacco Del Piero al posto di Di Natale, a sostegno di Toni. Cassano è partito dalla panchina.
LItalia ha iniziato bene e nel primo quarto dora ha fatto la partita, rendendosi pericolosa con Del Piero e Toni. Poi la Romania si è svegliata e ci sono voluti un super Buffon, che ha salvato ben due su Mutu, e anche il palo a respingere una punizione dalla distanza calciata da Chivu che, su deviazione di Panucci, aveva ormai spiazzato il portiere italiano. Gli azzurri hanno risposto con un colpo di testa di Del Piero e con Toni, entrambi fuori misura. Poi diventa protagonista il portiere romeno Lobont prima con una respinta su colpo di testa di Toni e dopo con unaltra su De Rossi. Nel recupero del primo tempo lItalia va in gol con Toni ma larbitro norvegese Ovrebo segnala un fuorigioco, mentre la posizione dellattaccante è regolare.
Nella ripresa gli azzurri cercano il vantaggio ma dopo circa dieci minuti arriva la beffa con un errore clamoroso di Zambrotta, che appoggia di testa verso Buffon senza notare larrivo di Mutu che passa dietro al difensore e mette in rete. Una batosta, alla quale, però, nel giro di due minuti, rimedia Panucci che sotto misura, su angolo di Chiellini, infila Lobont. Si riapre la gara, con Donadoni che inserisce Cassano per Perrotta, spostando Camoranesi più al centro. Unoccasione ghiotta per lItalia si verifica al 18 con Toni che, di testa, sfiora di un centimetro uno splendido assist di Del Piero indirizzato al centro dellarea. Altra occasione sciupata al 34: Toni, con un tocco di testa, smarca De Rossi, anche questultimo colpisce di testa ma Lobont fa il miracolo. Donadoni tenta la carta Quagliarella, che entra al posto di Del Piero. Proprio lattaccante napoletano non aggancia all80 un cross di Zambrotta. Quando lItalia sembra potercela fare arriva un rigore per fallo di Panucci su Dica, ma non sembrano affatto esserci gli estremi per la massima punizione. Di questa sincarica Mutu ma Buffon dice no. Capovolgimento di fronte e Toni cade in area avversaria ma larbitro concede fallo in attacco per colpo di mano dellattaccante. Nel frattempo Ambrosini prende il posto di Camoranesi, mentre tra i rumeni Cocis sostituisce Mutu. Nulla cambia durante i tre minuti di recupero. La gara si chiude con lItalia ultima del girone e ad un passo dalleliminazione.
Non è stata una partita tanto fortunata, abbiamo creato molto e spesso abbiamo avuto buone occasioni, rischiando di perdere una partita in maniera incredibile. Io non sono abituato a discutere sugli arbitri, diciamo che è stata una giornata no. E buffo che vedano un giocatore fuori dal campo per terra come nel caso di Panucci, e poi vedono il fuorigioco di oggi. E chiaro che è stato un errore. Questo il commento del ct Donadoni subito dopo la gara, che continua: Si è visto oggi quello che si è sempre visto, cioè un gruppo che cè sempre stato, poi dopo può andare male come contro lOlanda, ma questo gruppo non ha mai smesso di esserci. Sullerrore di Zambrotta: E stato un infortunio, cose che possono capitare, Zambrotta ha fatto una grande partita. Con lOlanda ha concluso lallenatore azzurro – abbiamo subito un pesante 3-0, oggi invece si meritava di vincere, ma la fortuna non ci ha dato una mano. Su chi non ha giocato oggi e cera con lOlanda non bisogna puntare il dito: la sconfitta labbiamo subita tutti, me compreso, come i meriti non vanno dati solo a chi ha giocato oggi.