ROMA. La Santa Sede respinge le accuse rivolte a Monsignor Paul Marcinkus definendole infamanti e senza fondamento.
Il Vaticano parla dellestraneità di Marcinkus nel rapimento di Emanuela Orlandi attraverso una nota della sala stampa: Si divulgano accuse infamanti senza fondamento nei confronti di monsignor Marcinkus, morto da tempo e impossibilitato a difendersi. Si ravviva così il profondissimo dolore della famiglia Orlandi, senza dimostrare rispetto e umanità nei confronti di persone che già tanto hanno sofferto. La tragica vicenda della scomparsa della giovane Emanuela Orlandi è tornata di attualità nel mondo della informazione italiana. Colpisce il modo in cui ciò avviene, con l’amplissima divulgazione giornalistica di informazioni riservate, non sottoposte a verifica alcuna, provenienti da una testimonianza di valore estremamente dubbio. Non si vuole in alcun modo interferire con i compiti della magistratura nella sua doverosa verifica rigorosa di fatti e responsabilità ma allo stesso tempo non si può non esprimere un vivo rammarico e biasimo per modi di informazione più debitori al sensazionalismo che alle esigenze della serietà e dell’etica professionale.
Monsignor Marcinkus è stato tirato in ballo dalle dichiarazione di Sabrina Minardi, compagna del boss della bada della Magliana Enrico De Pedis, detto Renatino. Dallinterrogatorio della Minardi risulterebbe che la Orlandi sarebbe stata rapita poiché suo padre Ercole, commesso della Prefettura della Casa Pontificia, avrebbe scoperto alcuni documenti importanti per la reputazione del Vaticano. Gli inquirenti, responsabili dellindagine sulla scomparsa della Orlandi, potrebbero vagliare lipotesi di perlustrare la tomba di De Pedis; ispezione che era stata, più volte, richiesta in passato dai familiari della ragazza. La Santa Sede non ha mai autorizzato nessun controllo sulla salma di De Pedis neppure quando il programma di Rai 3, “Chi l’ha visto?”,mandò in onda una telefonata in cui un uomo sosteneva che per trovare una soluzione al giallo della Orlandi si doveva cercare proprio nella tomba del boss della Magliana.