ROMA. Tre mesi e mezzo di governo e già il pensiero vola verso le leggi ad personam.
Ci ha messo meno del previsto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a introdurre la norma sul patteggiamento allargato, cioè della sospensione di almeno un anno di processi in cui sono coinvolte le più alte cariche dello Stato applicabile anche ai processi in corso con una sosta di due mesi. La nuova norma sarà introdotta come allegato al pacchetto sicurezza che sarà varato oggi in Senato. Uno stop di un anno per reintrodurre il lodo Schifani che, quattro anni fa, fu giudicato incostituzionale. Da dove arriverà tanta fretta? Voci di corridoio parlano di un processo Mills che inizierà a giorni e riguarda i diritti televisivi in cui compare anche il premier Berlusconi. Svelato larcano, quindi, tanto che il Cavaliere ce la sta mettendo proprio tutta per convincere i titubanti. Giovedì a pranzo ne ha discusso con Umberto Bossi e Roberto Maroni ma anche con Giulia Bongiorno e con il Ministro della Giustizia Angelino Alfano. Proprio questultimo ha parlato di un emendamento che dia precedenza ai processi con imputati detenuti e a quelli che abbiano messo in pericolo la sicurezza pubblica o che comportino grave allarme sociale. A proporre tale norma potrebbe essere Carlo Vizzini che è presidente della commissione Affari costituzionali e relatore del disegno di legge sulla sicurezza. Non si sbilancia, invece, il deputato, nonché avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini che smentisce categoricamente una mossa politica a favore del premier dichiarando: No, il lodo Schifani nel decreto non esiste… il capo dello Stato ci spara. Se ci sarà, qualcosa sarà un ddl autonomo.Io so che c’è un emendamento del Ministro per la corsia preferenziale per i reati che riguardano la prevenzione degli infortuni. Non mi risulta il patteggiamento allargato. Tuttavia c’era l’ipotesi, l’ho sentito come indiscrezione, di riproporre il patteggiamento allargato così come prevedeva il ddl Mastella senza possibilità di chiedere i termini: in altre parole sono riaperti i termini per il patteggiamento e chi vuole approfittarne lo deve fare in quell’udienza. Punto. conclude Ghedini In realtà sarebbe una misura che alleggerisce la macchina. Ma è impensabile che Berlusconi voglia patteggiare nel processo Mills.