Il 6 e 7 luglio sciopero del trasporto locale e ferroviario

di Redazione

 ROMA. E’ stato proclamato dalla Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa Trasporti, Faisa, Fast un ulteriore sciopero di 24 ore, da domenica 6 a lunedì 7 luglio, a sostegno della vertenza per il nuovo Ccnl della Mobilità per gli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi.

La decisione è stata assunta a seguito del colpevole e persistente silenzio delle controparti datoriali e delle Istituzioni che rischia di fare degenerare rapidamente la vertenza senza nemmeno l’avvio del tavolo contrattuale. L’obiettivo del nuovo Ccnl è di tutelare le lavoratrici e i lavoratori del settore dalla destrutturazione contrattuale rischio chiaramente evidenziatosi in questi anni in assenza di un adeguato quadro regolatore dei processi di liberalizzazione e di riassetto del settore. L’unificazione contrattuale che viene proposta nella piattaforma sindacale è resa irrinunciabile dalle trasformazioni prodotte, dalle liberalizzazioni dai rapporti con la committenza pubblica e con le aziende pubbliche, dall’ingresso nel mercato di settore di nuovi soggetti imprenditoriali. Il nuovo Ccnl interessa 350mila lavoratori ed è una scelta sindacale consapevole, maturata nel corso degli anni nel vivo dei processi concreti che riguardano il lavoro, la sua condizione, la sua tutela, sia nel trasporto locale,che in quello ferroviario e nelle connesse attività di servizio. Una scelta sindacale che ha raccolto immediatamente un ampio consenso dei lavoratori interessati. Nei i giorni precedenti lo sciopero, si svolgeranno in tutte le aziende assemblee per discutere gli obiettivi contrattuali, i contenuti della piattaforma sindacale e le ragioni di questa nuova giornata di lotta, al fine di sensibilizzare i lavoratori per una massiccia partecipazione allo sciopero del 6 e 7 luglio.

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