Dopo il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, anche lAlto commissario uscente delle Nazioni Unite per i diritti umani, Louise Arbour, condanna la politica intrapresa dal governo Berlusconi sugli immigrati.
In particolare, Arbour, nel suo ultimo intervento a Ginevra, fa riferimento allaggravamento dei problemi di intolleranza e xenofobia (culminati con gli attacchi ai campi rom) e allintroduzione del reato di immigrazione clandestina nellambito del decreto sicurezza. Intanto, a rafforzare le parole del cardinale Bagnasco (il quale si è augurato che i Centri di permanenza temporanea siano davvero temporanei), il testo del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti, a firma del segretario monsignor Agostino Marchetto: I cittadini di Paesi terzi, come i cittadini comunitari, non dovrebbero essere privati della libertà personale o soggetti a pena detentiva a causa di uninfrazione amministrativa. Il prelato ha aggiunto: Ho appena studiato il Progetto di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di Paesi terzi soggiornanti illegalmente, attualmente in fase di elaborazione. Gli immigrati ha concluso monsignor Marchetto – sono una risorsa per le società in cui lavorano, qualunque sia il loro status legale, ed è loro diritto che venga affrontato il problema della separazione familiare, temporanea o prolungata.