ROMA. In carica da soli 33 giorni, il Governo continua a mantenere gli impegni assunti nel corso dellultima campagna elettorale.
Dopo i decreti legge per affrontare l’emergenza rifiuti e per contrastare l’immigrazione clandestina, i provvedimenti per colpire la grande e piccola criminalità, l’abolizione totale dellIci, la detassazione degli straordinari e dei premi di produzione, la rinegoziazione dei mutui è giungo ieri anche il momento della manovra economica.
Tremonti ha tenuto fede all’impegno di anticipare la manovra economica a prima dellestate. Senza togliere un euro dalle tasche dei cittadini, si comincia ad aiutare chi ha più bisogno: carta prepagata per la spesa alimentare e le bollette per gli anziani con la pensione minima; fondo-casa per le giovani coppie; abolizione del divieto di cumulo tra pensione e lavoro per chi vuol proseguire lattività; tagli ai costi del carburante; libri di testo e ricette mediche on-line; liberalizzazione dei servizi pubblici locali per ridurre le bollette. Si tratta di alcune delle misure a maggiore impatto popolare. E ci sono anche misure per lo sviluppo, come la conferma del ritorno al nucleare e la ripresa delle grandi opere, ad iniziare dalla Tav. Spariscono gli adempimenti burocratici introdotti da Prodi e Visco, come il grande fratello sui conti correnti, lobbligo delle dimissioni su internet. Nel suo saggio La paura e la speranza Tremonti ha elencato i pericoli che correva lEuropa di fronte agli eccessi della globalizzazione, alla crisi dei mercati e alle speculazioni della finanza mondiale, di come questi rischiassero di scaricarsi sui ceti più deboli, sui poveri, sugli anziani, sulle famiglie e sui giovani. La manovra economica presentata mercoledì dà una prima risposta, anche con misure coraggiose come la cosiddetta “Robin Hood Tax”, che colpisce i guadagni eccessivi “di congiuntura” di petrolieri, banche e assicurazioni, per recuperare denaro da destinare a chi ha più bisogno.
Ecco, nel dettaglio, la manovra del governo:
Social card A un milione e 200mila pensionati indigenti sarà consegnata, al momento di ritirare lassegno vitalizio, una carta prepagata del valore di 400 euro allanno con la quale potranno fare acquisti per i generi di prima necessità. Nei supermercati convenzionati otterranno uno sconto del 10 per cento; potranno usare la carta anche per pagare le bollette, nel qual caso lo sconto arriverà al 20 per cento. Per non umiliare questi italiani meno fortunati, la social card sarà anonima, ma, come la tessera del Bancomat, avrà un codice. È uninnovazione che punta a sostenere i redditi dei meno abbienti: è una misura squisitamente sociale, ma contribuirà a aiutare la ripresa dei consumi, del mercato interno.
Sanità Per questanno non sarà introdotto nessun ticket sulle prestazioni specialistiche; nel 2009 ciascuna Regione deciderà se introdurre o meno un contributo a carico degli assistiti. Ad ogni modo, fino al 2010 non ci sarà alcuna riduzione della spesa sanitaria, anzi aumenteranno gli stanziamenti per il servizio sanitario nazionale grazie a unintesa fra Stato e Regioni che si raggiungerà entro il 31 luglio prossimo. Sono stati stanziati 322 milioni di euro, poi, per il rinnovo del contratto dei medici di base e per realizzare il collegamento telematico in rete degli stessi sanitari, così da arrivare alla ricetta elettronica.
Giovani coppie A conferma dellattenzione che lesecutivo di centrodestra riserva alla famiglie, sono previste agevolazioni per le giovani coppie che desiderano acquistare casa.
Buoni prepagati per i lavori occasionali Una parte rilevante della manovra punta alla riduzione degli adempimenti burocratici che ostacolano lutilizzo dei lavori saltuari, occasionali, stagionali. Per favorire le famiglie e le piccole imprese, saranno introdotti i voucher prepagati, comprensivi di tasse e contributi. Si impiegheranno per retribuire baby-sitter, il lavoro occasionale di giovani sotto i 25 anni, i lavori stagionali come la vendemmia. Famiglie e imprese saranno affrancate dallobbligo di code negli sedi dellInps o in altri uffici pubblici.
Leggi inutili La semplificazione non si ferma qui: la manovra porterà anche alleliminazione di 6 mila leggi inutili, circa il 30 per cento del totale. Le norme che cadranno sono tutte quelle che attualmente complicano la vita degli italiani: ad esempio, la tassa sulle bilance. Imprenditori e privati cittadini non dovranno più perdere tempo e denaro per compilare moduli e fare code in più di un ufficio.
Enti inutili Con la stessa decisione, la scure calerà su tutti gli enti che abbiano un organico inferiore alle 50 unità. La misura comporterà ulteriori semplificazione nella jungla delle competenze incrociate, ma determinerà anche innegabili risparmi.
Statali Occorre tagliare la spesa pubblica qualificando, nel contempo, loperatività e la produttività della pubblica amministrazione. Il governo avvierà presto la trattativa per il rinnovo del contratto degli statali, però varerà una serie di norme per colpire i fannulloni. Sarà ridotto il ricorso al lavoro flessibile e alle consulenze esterne agli enti pubblici; sarà possibile licenziare i dipendenti che presentano certificati medici falsi o false attestazioni di presenza. Avrà vita dura chi arreca gravi danni al funzionamento degli uffici per incompetenza professionale o inefficienza. Inoltre, anche contro la pubblica amministrazione sarà possibile la class action.
Infrastrutture Le infrastrutture e le grandi opere si faranno. Secondo stime attendibili, la congestione del traffico costa al sistema Italia 19 miliardi di euro, quindi via allalta velocità fra Milano-Verona, via alla Tav Torino-Lione, via al Ponte sullo Stretto e alle nuove autostrade in Lombardia e alla Roma-Formia. Limpegno finanziario per la realizzazione di queste opere è rilevante, le risorse pubbliche non sono sufficienti, si coinvolgeranno gruppi di finanziatori privati e gli enti locali nei cui territori ricadono le opere. Il precedente governo aveva cancellato alcune delle infrastrutture già in programma, ma la manovra ha rimosso le cancellazioni. Lammodernamento del Paese sha da fare.
Liberalizzazioni Riparte il programma delle liberalizzazioni vere, comprese quelle dei servizi pubblici locali. E per rendere meno pesante il rincaro dei carburanti, oltre alla riduzione degli oneri fiscali, sarà razionalizzata e ristrutturata la rete distributiva, consentendo che anche al supermercato si possa fare il pieno.
Giustizia più rapida Nel nostro Paese cè un arretrato di quasi 5 milioni di processi civili. È un dato che si ripercuote negativamente sul sistema economico e scoraggia gli investimenti esteri. La manovra contiene misure volte ad accelerare i processi: sanzioni e decadenza per chi rallenta le procedure o non si presenta in udienza per due volte; la possibilità di eseguire notifiche per posta elettronica. Inoltre, previsto il rito sommario per le cause che hanno per oggetto una somma di denaro, la possibilità di rendere testimonianza per iscritto, senza recarsi alludienza, lampliamento della competenza dei giudici di pace.
Robin Hood tax Le risorse per la manovra saranno reperite principalmente, come sè visto tagliando e razionalizzando la spesa pubblica, eliminando gli sprechi, riducendo gli oneri degli apparati burocratici. Ma sarà attuata subito, per finanziare il sostegno ai cittadini più deboli, anche la Robin Hood tax sugli utili realizzati dai petrolieri. Il nuovo meccanismo farà emergere le plusvalenze sugli stock di greggio acquistati a basso prezzo, prima che cominciasse la corsa al rialzo del barile. La nuova tassa agisce infatti sulle scorte di magazzino, sullentità dei diritti minerari e sullIres (limposta sul reddito delle società) che passa dal 27,5 al 33 per cento.
Evasione fiscale Sarà potenziato il contrasto allevasione fiscale: la manovra prevede un giro di vite contro i cosiddetti paradisi fiscali. Tanti cittadini italiani, Vip e non solo, eleggono residenza allestero, in Paesi più morbidi in materia di tasse, per sfuggire al nostro sistema fiscale. Nel disegno di legge sulla manovra cè un articolo che recita: Gli italiani residenti nei paradisi fiscali devono essere considerati fiscalmente italiani.