ORTA DI ATELLA. Nella mattinata di martedì è stato completato lo sgombero del campo nomadi situato sul territorio di Orta di Atella, al confine con Caivano.
Loperazione è stata eseguita dagli agenti del commissariato di Polizia di Aversa, diretti dal dottor Antonio Sferragatta, dai carabinieri del Gruppo di Aversa, agli ordini del maggiore Francesco Marra, e dalla polizia municipale. Una trentina di persone, di etnia rumena, in prevalenza donne e bambini, sono stati allontanati dal campo abusivo negli ultimi giorni, al fine di rendere meno traumatizzante lo sgombero. Con lausilio di ruspe, le forze dellordine hanno poi provveduto allabbattimento delle baracche di legno in cui abitavano i rom. Secondo i rilievi effettuati, il gruppo di rumeni proveniva da territori situati tra le province di Caserta e Napoli. Nel campo tra Orta e Caivano vivevano in condizioni igienico-sanitarie ai limiti della sopravvivenza. I bambini del gruppo, secondo quanto appurato dalle forze dellordine, veniva sfruttati per laccattonaggio.
Continua, dunque, lazione di polizia e carabinieri per contrastare il fenomeno dei campi nomadi abusivi. Lo scorso 17 aprile ne furono sgomberati due nellarea industriale Aversa Nord, sul territorio di Teverola, mentre ben più massiccio fu lintervento del 10 novembre dello scorso anno che, in un campo a Gricignano, nei pressi del ponte Tav, vide impegnati cento uomini del commissariato di Aversa e del posto fisso di Casapesenna. In quelloccasione furono identificate 145 persone (tra romeni, slavi e anche italiani), alcune delle quali denunciate per furto di rame lungo la linea ferroviaria.