Del Prete: Quella di Spanò è la linea della maggioranza?

di Redazione

Palazzo DucaleSANT’ARPINO. “Il vicesindaco e assessore all’Ambiente getta la maschera e appare il vero volto di Rodolfo Spanò”. Lo afferma Elpidio Del Prete, capogruppo del Pd, nell’ambito della interminabile polemica con l’esponente di An.

“Spanò – dice Del Prete – non è certamente quello del nobile ‘Rodolfo d’Asburgo-Lorena’, al quale non osiamo neppure paragonarlo, ma di un ‘piccolo gerarca fascista’ che punta l’indice e crede di mettere paura! Infatti, dall’arringa è passato alla filippica-requisitoria e, invece di parlarci di amministrazione, rimesta l’acqua nel mortaio e pretende anche di darci una lezione di storia sui fannulloni, dimostrando così che lui ha una certa familiarità con questi! Ma egregio storico dei ‘fannulloni’, invece di continuare ad offendere e ‘sputare veleno’, perché non fai convocare un consiglio comunale con all’ordine del giorno la questione dei rifiuti così ognuno potrà rendersi conto di come stanno le cose, di chi mistifica e dice bugie? Ma la reazione veemente e veramente inusuale per un politico la dice lunga su come stanno le cose. L’avvocato Spanò incomincia ad essere preoccupato di non potercela fare con un compito più grande di lui e non sapendo reggere il confronto sul piano politico-amministrativo cerca di spostarlo sul piano delle offese personali, insinuando sulla mia attività lavorativa, cosa che ho sempre svolta con dignità, apprezzamenti e riconoscimenti nei posti di lavoro, e cercando di intimidirmi, sperando (invano) di condizionare il mio doveroso impegno politico al quale sono stato chiamato proprio dal voto dei cittadini: quello di esercitare il ruolo di vigilanza e di controllo che è prerogativa istituzionale della minoranza-opposizione. E, poi, mi sono mai permesso, pur potendolo fare, di giudicare o criticare l’attività professionale dell’avvocato Spanò, confondendo il personale con il politico? Ma Spanò da anche i numeri e litiga con se stesso mettendo insieme un sacco di cose senza capo e né coda. E’ questo il confronto che ci chiedete, la rissa verbale, offensiva ed inconcludente? Ma la linea Spanò è quella di tutta la maggioranza? E se è così non è un’offesa per il popolo di Sant’Arpino e le Istituzioni? E, poi, egregio avvocato Spanò, la rissa non giova a nessuno, neanche a te stesso perché ti fa perdere di lucidità al punto di scrivere nello stesso comunicato che per la questione del conferimento dell’umido ‘sono riuscito a concludere con la ditta di smaltimento’ per aggiungere poche righe dopo ‘è di queste ultime ore la possibilità di conferire l’umido con un costo inferiore a quello da me concordato ma non ancora perfezionato’. Allora il conferimento dell’umido è stato concluso o è ancora da perfezionare? E la mancanza di lucidità non fa neanche comprendere quello che si legge, poiché, caro avvocato Spanò, il giudizio sui ‘comunisti’ non è mio, ho solo citato quello che dicono i ‘tuoi tifosi’! La storia oltre ad avere dei re fannulloni (la loro debolezza non derivava tanto dalla loro incapacità politica quanto dalla giovane età nel momento in cui salivano al trono) è anche ricca di personaggi che arrivati al ‘potere hanno perso la testa’! Aspettiamo il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la questione dei rifiuti per un civile confronto sui fatti!”.

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